182 milioni di sterline. Tanto è costato, a Lawrence Stroll, l’acquisto del 16,7% delle quote societarie di Aston Martin Lagonda in vista del ritorno del marchio di Gaydon sullo schieramento di Formula 1. L’accordo concluso tra l’attuale proprietario della Racing Point e lo storico marchio automobilistico britannico porterà infatti ad un nuovo rebranding della scuderia in cui attualmente militano Sergio Perez e Lance Stroll, con l’Aston Martin Formula 1 Team che sarà pronto a fare il proprio ingresso nel Circus a partire dalla stagione 2021.
Nel corso delle ultime settimane si erano inseguite parecchie voci circa un sempre crescente interessamento di Lawrence Stroll nei confronti del marchio Aston Martin. Nel tentativo di aumentare il pedigree motoristico della propria scuderia – e di aggiudicarsi indubbi vantaggi come la conferma della motorizzazione Mercedes – il magnate canadese era parso sempre più convinto acquisire quote rilevanti del marchio di Gaydon, e poche ore fa questo interessamento si è ufficialmente concretizzato. “Aston Martin Lagonda ha stipulato un contratto vincolante in forza del quale la Racing Point F1 Team diventerà l’Aston Martin F1 Team a partire dalla stagione 2021″ – si legge nel documento che ha diramato la notizia in maniera ufficiale – “Questo accordo ha una durata iniziale di 10 anni, ed Aston Martin Lagonda riceverà interessi economici derivanti dalla partecipazione alla squadra”. Nonostante il termine decennale indicato nel contratto, pare che la sponsorizzazione del marchio di Gaydon sia assicurata solamente per i primi 4 anni, con la possibilità però di prorogare l’accordo fino ai sovracitati 10 anni.
Nel frattempo, in maniera piuttosto ovvia, Aston Martin sarà costretta ad abbandonare Red Bull Racing. Il costruttore di auto britannico si era infatti legato al team di Milton Keynes dando vita tanto ad un accordo di sponsorizzazione in F1 quanto alla realizzazione – resa possibile dalla condivisione del rispettivo know-how – di hypercar come la Valkyrie, ma ora tutto ciò è destinato ad avere una fine: Aston Martin abbandonerà infatti le livree delle monoposto Red Bull a partire dal 2021, con la scuderia inglese che concluderà la propria collaborazione “stradale” nel momento in cui verranno completati i progetti in cui era stata inizialmente coinvolta (Valkyrie del WEC inclusa).
“Al termine del mio investimento di 500 milioni di sterline non vedrò l’ora di lavorare assieme ai vertici di Aston Martin Lagonda per rivedere e migliorare ogni aspetto delle operazioni e del marketing della compagnia“ – ha dichiarato un soddisfatto Lawrence Stroll – “Il nostro obiettivo sarà quello di continuare ad investire nello sviluppo di nuovi modelli e tecnologie, iniziando a bilanciare la produzione per dare la priorità alla domanda sull’offerta”. “Io e i miei soci crediamo fermamente nel fatto che Aston Martin sia uno dei più grandi brand di auto di lusso del mondo“ – prosegue Stroll – “Penso che questa combinazione tra capitale e la mia esperienza tanto nell’industria dei motori quanto nel creare marchi di successo a livello mondiale ci permetterà, con il passare del tempo, di realizzare appieno il potenziale di Aston Martin Lagonda“.
“Mr. Stroll porta con sé una decisa e comprovata esperienza sia nel campo dell’automotive che nel campo dei brand di lusso in generale, e crediamo che ciò possa essere di grande beneficio alla Aston Martin” – ha invece dichiarato Andy Palmer, CEO del marchio di Gaydon – “Abbiamo inoltre annunciato nuovi piani per sfruttare una nuova collaborazione con Racing Point, in modo tale da accelerare l’esecuzione del nostro piano”. “Ci tengo infine a ringraziare Red Bull Racing, che continueremo a sponsorizzare anche nel corso di quest’anno, per la loro partnership e per il loro supporto nell’averci accompagnato qui dove siamo ora“, ha concluso Palmer.