24″. E’ questo il gap che separa Carlos Sainz da Nasser Al-Attiyah nella classifica generale delle auto a sole tre tappe dalla conclusione della Dakar 2020. I 415 km cronometrati che da Wadi Al-Dawasir hanno portato i protagonisti della corsa al bivacco di Haradh hanno nuovamente riscritto la storia di questa edizione del rally raid, ponendo un gigantesco punto interrogativo su chi, tra lo spagnolo, il qatariota ed uno Stephane Peterhansel in rimonta, transiterà per primo sul traguardo di Qiddiya.
E’ stato proprio il francese di MINI a centrare il successo nella prova speciale odierna. Il già 13 volte vincitore della Dakar ha infatti completato il percorso cronometrato in 3 H 08’31”, chiudendo la proprio giornata con appena 15″ di margine su Al-Attiyah. Peterhansel ed il qatariota si sono resi protagonisti di un duello combattuto sul filo dei secondi per tutta la durata della tappa, ed il minimo divario che separa il Buggy del francese dall’Hilux del vincitore dell’edizione 2019 della corsa è prova evidente della lotta andata in scena tra i due quest’oggi. Sul gradino più basso del podio di questo Day 9 sale, a sorpresa e dopo diversi piazzamenti consecutivi in top ten, Yasir Seaidan: il saudita ha concretizzato nel migliore dei modi possibili la propria conoscenza del terreno, ed ha chiuso la giornata togliendosi la soddisfazione di tenersi dietro non solo Jakub Przygonski – 4° a 6’23” di ritardo dalla vetta -, ma anche Carlos Sainz.
Lo spagnolo è stato il più in difficoltà tra i “magnifici tre” che stanno animando la lotta al vertice per quanto riguarda le auto, ed i 6’31” di distacco accusati da Peterhansel gli sono stati appena sufficienti per mantenere una leadership assoluta ora decisamente più in bilico. Alle spalle della MINI del madrileno trova poi posto un quartetto di Toyota Hilux: ad aprire il plotone delle auto del Sol Levante è Yazeed Al Rajhi, inseguito da Bernhard Ten Brinke, Giniel De Villiers ed un ancora positivo Fernando Alonso. L’asturiano oggi era chiamato a svolgere un compito particolarmente arduo: data infatti la seconda posizione conquistata durante il Day 8, il #310 è stato costretto a fare sostanzialmente da battistrada nella prova odierna avendo il solo Serradori davanti a sé. Se il francese è andato però in difficoltà sin dalle prime battute – chiudendo la tappa odierna in 22^ posizione – lo stesso non può dirsi dello spagnolo, che ha invece mantenuto la calma ed è riuscito a conquistare un 9° posto (davanti ad Orlando Terranova) che gli consente di approdare nella top ten assoluta.
Nella classifica generale a guidare le danze è ancora Carlos Sainz, ma come già accennato poco più sopra lo spagnolo è ora braccato da un Nasser Al-Attiyah che insegue ad appena 24″ di ritardo. Più vicino al madrileno della MINI è anche il suo compagno di marca Stephane Peterhansel – ora 3° a 6’38” -, mentre Al Rajhi e Terranova occupano rispettivamente la 4^ e 5^ posizione con distacchi però di gran lunga superiori. 10° posto assoluto poi per Fernando Alonso: l’asturiano continua ad essere staccato di oltre 3 ore dalla vetta della classifica, ma un piazzamento tra i primi dieci è la minima ricompensa per come il #310 sta affrontando questa Dakar d’esordio.
Ecco la top ten della classifica generale “Auto” dopo il Day 9:
Dopo aver lasciato tacere i motori durante il Day 8 della corsa per commemorare nel migliore dei modi possibili lo sfortunato Paulo Goncalves, le moto sono tornate a darsi battaglia lungo gli oltre 400 km cronometrati che da Wadi Al-Dawasir hanno condotto fino ad Haradh.
A spuntarla quest’oggi è stato Pablo Quintanilla: il cileno dell’Husqvarna ha completato la prova speciale in 3 H 30’33”, riuscendo così a precedere sul traguardo Toby Price. L’australiano di KTM ha chiuso dunque in 2^ posizione accusando 1’54” di ritardo dal crono di Quintanilla, sopravanzando nelle fasi finali della tappa un Joan Barreda che in questa seconda settimana di gara pare aver preso le giuste misure ai fondi sauditi: “Bang Bang” è salito sul gradino più basso del podio accusando 2’42” di gap dalla vetta, ma i giorni in cui i minuti di distacco erano ben più di 5 sembrano ormai essere dimenticati.
4^ posizione poi per Ricky Brabec, attuale leader della classifica generale di questa Dakar 2020. Lo statunitense, apparso ormai già in gestione del proprio vantaggio, non ha corso troppi rischi durante la tappa odierna ed è stato dunque ben felice di accontentarsi di una top 5 a 3’55” di distacco dal tempo del cileno. Dopo diverse giornate difficili durante le quali se ne erano perse le tracce, si rivede poi nella top ten Ross Branch: il pilota del Botswana oggi è riuscito a mettersi dietro la coppia dei Benavides – con Kevin davanti a Luciano – e la Honda di Cornejo Florimo, oggi 8° ad oltre 6’20” di ritardo dalla prima posizione di tappa. 9^ piazza per l’Husqvarna di Andrew Short, mentre costretto ad accontentarsi del 10° posto è Matthias Walkner: l’austriaco della KTM ha perso diversi minuti tanto nella parte iniziale quanto nella parte finale della prova, e gli oltre 8′ di gap accusati una volta transitato sul traguardo hanno probabilmente decretato la fine delle sue chance di vittoria in questa edizione della Dakar.
Occorre scorrere fino al 21° posto in classifica per trovare poi Jacopo Cerutti, che assieme a Maurizio Gerini (23° al traguardo) stringe in una morsa tutta Husqvarna Laia Sanz: i due italiani hanno terminato il Day 9 con ritardi inferiori ai 20′, riuscendo entrambi a guadagnare una posizione portandosi così rispettivamente in 19^ e 20^ piazza assoluta.
Per quanto riguarda proprio la classifica generale, davanti a tutti c’è ancora Ricky Brabec. Lo statunitense non ha infatti perso troppo terreno a causa del 4° posto odierno, e dunque il suo vantaggio su Pablo Quintanilla ammonta ancora 20’53”. Alle spalle del cileno si piazza Toby Price – il cui gap dalla vetta è di 26’43” -, mentre 4° è Joan Barreda con i suoi oltre 28′ di distacco dal compagno di marca. A completare la top 5 provvede infine Cornejo Florimo: l’alfiere della Honda ha perso ben 2 posizioni dopo la prova odierna, ed è dunque probabile che vorrà dare tutto nei prossimi giorni pur di risalire sul podio.
Ecco la top ten della classifica generale “Moto” dopo il Day 9: