Si è chiusa nel segno di Andrea Crugnola anche la seconda e penultima giornata dell’edizione 2019 del Monza Rally Show. Il varesino, al volante della Volkswagen Polo R5 #6, nonostante gli attacchi portati alla sua leadership da parte di parecchi avversari – Dani Sordo in primis – è riuscito non solo a mantenere, ma addirittura a consolidare la propria prima posizione.
L’equipaggio formato da Crugnola e Bergonzi, infatti, dopo le 4 PS del sabato ha chiuso la giornata con il crono complessivo di 1 H 12’27″9, che permette alla coppia a bordo della Polo di ritrovarsi con 9″3 di vantaggio sul duo Sordo-Del Barrio: i due spagnoli, a bordo della prima Hyundai i20 R5, erano riusciti addirittura ad agguantare la vetta della classifica al termine della “Grand Prix 2” – quella in cui Crugnola è rimasto impantanato alle spalle di Breen, riportando oltretutto anche dei danni sulla sua Polo -, ma a causa di un guasto non sono riusciti a contenere il ritorno “in notturna” dell’italiano e si sono dovuti accontentare della 2^ piazza. A chiudere il podio provvisorio provvede poi Andrea Nucita, che navigato da Marco Nicastri ed a bordo di un’altra i20 R5 chiude la giornata con 10″6 di ritardo dal crono di Crugnola e con un solo decimo di vantaggio sulla Skoda Fabia della coppia Bonanomi-Pirollo, anche stavolta in grado di dire la propria soprattutto nel corso delle PS “Grand Prix”.
Risale al 5° posto Andreas Mikkelsen con la seconda delle i20 R5 ufficiali, ma il norvegese con i suoi 25″2 di ritardo dalla vetta sarà probabilmente costretto più a difendersi dagli attacchi di Breen – 6° ad un solo decimo di distacco dall’auto gemella – che non ad attaccare la 4^ posizione attualmente occupata da Bonanomi. Buon 7° posto per Andrea Beretta a bordo della sua Skoda Fabia, mentre risale in 8^ posizione – anche se ad oltre 40″ di ritardo dalla vetta – Alessandro Re, che con una VW Polo R5 riesce a tenersi dietro la i20 di un positivo Andrea Mabellini e la Ford Fiesta di Alessandro Bosca.
La giornata di sabato si è poi rivelata ottima per Raffaele Marciello: il fresco vincitore del GP di Macau è riuscito infatti a far valere la propria velocità nelle prove “Grand Prix”, ed ha scalato la classifica fino all’11^ posizione accusando un ritardo di 1’04″7 dalla cima della classifica. 18° posto per Niclas Gronholm e la sua Skoda Fabia, mentre continua a faticare Davide Valsecchi: l’ex campione del mondo della GP2, infatti, a bordo della sua Fabia R5 non riesce ad andare oltre una 33^ posizione ad oltre 3′ di distacco dal tempo di riferimento di Crugnola.