Si sono chiuse con Max Verstappen davanti a tutti le terze ed ultime prove libere della stagione 2019 di Formula 1. Il giovane olandese, al volante di una RB15 che pare trovarsi a proprio agio tra i cordoli di Yas Marina, ha fermato il cronometro sull’1’36″566, rifilando così 74 millesimi a Lewis Hamilton ed alla sua Mercedes W10.
Nel corso delle poco indicative FP3 (team e piloti si sono ritrovati alle prese con temperature di aria ed asfalto totalmente diverse rispetto a quelle di qualifica e gara), il #44 è riuscito a sopravanzare per poco più di un centesimo Valtteri Bottas: il finnico, già destinato a scattare dall’ultima posizione dello schieramento dopo aver installato sulla propria monoposto la 4^ Power Unit della stagione, è stato costretto ad installare un nuovo propulsore (il 5°) dopo che gli uomini Mercedes avevano riscontrato una perdita idraulica nella 4^ unità, quella che si dice potesse avere delle soluzioni da adottare nel 2020. Alle spalle della seconda delle Mercedes si è piazzata poi la Red Bull di Alexander Albon: il #23, che ha terminato la sessione in 1’36″927, è riuscito a mettersi dietro la coppia Ferrari formata da Sebastian Vettel e Charles Leclerc, separati da poco meno di 4 centesimi ma distanti oltre 4 decimi dalla vetta. I due alfieri di Maranello non hanno però provato con troppa convinzione la simulazione di qualifica, preferendo dedicarsi ancora alla messa a punto di una SF90 che appare troppo bizzosa nel terzo settore del tracciato.
Buon 7° è Sergio Perez, che in 1’37″516 precede la Renault di Daniel Ricciardo – 8° dopo la pirotecnica esplosione della sua PU avvenuta nel corso delle FP di ieri -, la McLaren di Sainz e la STR14 di Pierre Gasly, che provvede a chiudere la top ten con una Toro Rosso che anche ad Abu Dhabi sembra godere di un buono stato di forma.
Appena fuori dai primi dieci si mette la Haas di Romain Grosjean, tornata regolarmente in pista dopo essere stata danneggiata nel contatto con Bottas durante le FP2, davanti a Daniil Kvyat e Lando Norris, con quest’ultimo apparso piuttosto “falloso” nel tentativo di cercare la prestazione sul giro secco. 14° in 1’38″198 è Kevin Magnussen, che si mette davanti a Lance Stroll ed a Kimi Raikkonen: il #7, al volante della prima delle C38, non è andato oltre un 1’38″514 che gli consente di mettersi alle spalle solamente Nico Hulkenberg – finora in difficoltà nel corso del suo ultimo weekend da pilota di F1 -, la vettura gemella di Antonio Giovinazzi ed il duo Williams formato da George Russell e Robert Kubica, gli unici piloti ad aver chiuso la sessione con crono superiori all’1’39”.
Ecco la classifica completa al termine delle FP3: