Continua a far parlare di sé anche a diversi giorni di distanza dall’accaduto ciò che è successo nel corso del 66° giro del GP del Brasile di Formula 1. Dopotutto, non avrebbe potuto essere altrimenti: gli incidenti tra compagni di squadra – qualsiasi squadra – hanno una risonanza maggiore rispetto ad altri contatti, dunque figuriamoci quanta attenzione i media di tutto il mondo abbiano riservato all’harakiri fratricida che ha visto protagoniste le due Ferrari SF90 di Sebastian Vettel e Charles Leclerc.
L’ultimo in ordine di tempo ad esprimere la propria opinione sull’accaduto è stato il Presidente della Ferrari, John Elkann, che a margine dell’Investor Day della Exor (la holding che raccoglie le partecipazioni della famiglia Agnelli, ndr) ha risposto in maniera a chi gli chiedeva quali fossero i suoi pensieri sull’ormai celeberrimo contatto intestino al team di Maranello. “Devo ammettere che quello che è successo domenica non solo mi ha fatto arrabbiare“ – ha esordito Elkann – “Ma mi ha anche fatto capire quanto sia importante la Scuderia Ferrari ed il marchio Ferrari in sé. Non deve succedere che i piloti, per quanto bravi siano, si dimentichino di essere dei piloti Ferrari“.
E’ stata dunque la mancanza di cautela – tanto del #5 quanto del #16 – ad aver maggiormente infastidito il Presidente del Cavallino Rampante: quando si è in lotta bisogna fare attenzione, quando si è in lotta con il proprio compagno di squadra bisogna fare molta attenzione, quando si è in lotta con il proprio compagno di squadra e si corre per la Scuderia Ferrari bisogna fare estrema attenzione. “Quello che conta è il gioco di squadra“ – prosegue Elkann – “E, soprattutto, che vinca la Ferrari. Su questo aspetto credo che Mattia Binotto sia stato molto chiaro sin dall’inizio“. “La nostra resta comunque una stagione positiva, se guardiamo il numero delle pole position conquistate: era dal 1970 che non ne ottenevamo così tante. Purtroppo per noi, non siamo riusciti a convertirle in altrettante vittorie ed è su questo che dovremo sicuramente lavorare in vista della prossima stagione”, ha concluso il Presidente della Ferrari.