Tra le nubi che ormai da diversi anni offuscano il cielo del FIA WEC parrebbe essersi aperto uno spiraglio di sereno. A pochi giorni di distanza dalla vittoria della non ibrida Rebellion nella 4 Ore di Shanghai – un successo che peraltro ha fatto storcere il naso a molti per via delle corpose limitazioni imposte a Toyota per il round cinese -, un nuovo costruttore dichiara di voler tornare in pista nel World Endurance Championship.
“Siamo orgogliosi di annunciare la nostra partecipazione al più importante campionato mondiale endurance a partire dalla stagione 2022 con una Hypercar ibrida“. Sono queste infatti le parole che si leggono su un Tweet pubblicato pochi minuti fa dall’account ufficiale di Peugeot, una vecchia ed apprezzata conoscenza del WEC. Il marchio francese, che non troppi anni fa ha infiammato le notti de La Sarthe con le sfide contro Audi, pare che agli inizi del prossimo anno svelerà la propria arma per questo ritorno nel Mondiale Endurance, sempre più pronto ormai a mandare in pensione le attuali LMP1 per fare spazio alla nuova classe Hypercar.
Proud to announce our participation in the world’s premier endurance racing championship WEC from 2022 with a Hybrid Power Hypercar. Stay tuned, more to come at the beginning of 2020! @peugeotsport pic.twitter.com/u3KqDkKA0G
— Peugeot (@Peugeot) November 13, 2019
Mentre l’account di Peugeot Sport si è lasciato verosimilmente prendere dall’entusiasmo taggando l’account del FIA European Rally Championship e non quello del FIA WEC, le prime ipotesi circa l’identità di chi possa affiancare Peugeot durante questo ritorno alle corse hanno già iniziato a prendere vita. Si vocifera infatti che una tra Oreca e Rebellion possa essere coinvolta nel progetto, con l’obiettivo di aiutare il più possibile il Leone d’Oltralpe a togliersi dalle giunture la ruggine di quelli che, nel 2022, saranno oltre 10 anni di assenza dalle piste del Mondiale Endurance.
“Sono davvero esaltato dalla prospettiva di indirizzare le abilità e la passione del mio team verso questo progetto” – ha detto Jean-Marc Finot, direttore della sezione motorsport del gruppo PSA – “E’ una nuova sfida, e sono sicuro che i nostri esperti si cimenteranno con essa riuscendo ancora una volta a dimostrare la loro voglia di vincere con squadre finanziate dai marchi del gruppo PSA, già alimentate dalla loro esperienza nei maggiori campionati FIA ed affamate di successo”. Peugeot, dopo aver frettolosamente gettato nel cestino il progetto di un’erede ibrida della 908 HDi FAP turbodiesel, aveva rinunciato a rientrare nel WEC nel 2017 per dedicarsi con maggiore attenzione ai propri programmi RallyX e Rally Raid. Ora che la 3008 DKR sta però iniziando inesorabilmente a sfumare nel limbo dei ricordi vittoriosi, in Peugeot hanno bisogno di una nuova vettura che possa lottare per vincere trofei importanti. E, a quanto pare, non dovremmo attendere troppo a lungo per poterla ammirare dal vivo per la prima volta…