Lorenzo Dalla Porta vince il Gran Premio di Australia a Philip Island e diventa il primo italiano a conquistare il titolo mondiale Moto3. Con 3 vittorie e 10 podi Dalla Porta conquista meritatamente il titolo dopo una lotta combattuta weekend dopo weekend con Aron Canet. L’ultimo iridato tricolore era stato Andrea Dovizioso nel 2004 quando la classe più piccola del motomondiale era ancora la 125. A fine gara il #48, incredulo, afferma: “Non mi rendo conto bene, non so cosa sia successo. Voglio andare a letto presto, per capire domani mattina quando mi sveglierò che non è un sogno”.
Sono passati 15 anni dall’ultima vittoria italiana nella classe minore del motomondiale. Era il 2004, Andrea Dovizioso sbocciava con il suo mondiale vinto in 125, Daniel Pedrosa conquistava il suo primo mondiale 250 – dopo aver vinto l’anno precedente in 125 – e Valentino Rossi portava a compimento quel miracolo sportivo portando all’iride la Yamaha Gauloises, quella di Welkom per intenderci. Oggi Lorenzo Dalla Porta, classe 1997 da Montemurlo, provincia di Prato, è riuscito dopo più di un decennio a ripetere l’impresa di Dovizioso, guadagnandosi la gloria immortale del mondo delle due ruote. Il #48 è il primo italiano a vincere nella classe leggera da quando quest’ultima è stata denominata Moto3 nel 2012. I vincitori precedenti sono stati Sandro Cortese, Maverick Vinales, Alex Marquez, Denny Kent, Brad Binder, Joan Mir e Jorge Martin. Insomma, vedendo dove sono ora tutti i piloti appena citati, ad eccezione di Kent, il futuro di Dalla Porta sembra più roseo che mai.
La vittoria in Australia è il culmine di una stagione perfetta, incominciata nel migliore di modi con un 2° posto in Qatar alle spalle di Kaito Toba. Dopo tre gare di difficoltà in Argentina, ad Austin e a Jerez, dove porta a casa rispettivamente un 7°, un 13° e un 8° posto, Dalla Porta sale nuovamente due volte sul secondo gradino del podio a Le Mans e al Mugello. Il ritiro per problemi tecnici a Barcellona getta nello sconforto il talento toscano, che tuttavia si riprende con l’ennesimo 2° posto di Assen, la prima vittoria del 2019 – la seconda in carriera dopo quella di Misano 2018 – al Sachsenring, in Germania, e un altro 2° posto a Brno. Al Red Bull Ring Dalla Porta conquista un ottimo 6° posto, che viene subito migliorato con la 3° posizione del podio di Silverstone. A Misano e ad Aragon il #48 incomincia a sentire la pressione della lotta mondiale e arrivano un 8° e un 11° posto. Con Aron Canet a soli due punti di distanza, Dalla Porta cambia marcia e conquista un 2° posto in Thailandia e due vittorie a Motegi e a Philip Island che, complice i tre zero del suo rivale in classifica, lo incoronano campione del mondo Moto3 2019.
Vorrei dedicare il titolo a mio nonna Nicoletta, recentemente scomparsa prima della Thailandia. Corro con il 48 in onore del suo anno di nascita. Se sono qui il merito di mio papà Massimiliano. Siamo una famiglia umile e le moto sono costose.
Dopodiché, aggiunge:
Non mi rendo conto bene, non so cosa sia successo… Voglio andare a letto presto, per capire domani mattina quando mi sveglierò che non è un sogno. Sicuramente mi emozionerò: per il momento l’adrenalina vince su tutto.
L’anno prossimo Lorenzo Dalla Porta farà il salto in Moto2 come compagno di squadra di Enea Bastianini nel team Italtrans. Per ora, però, lui ed il suo team – il team Leopard di Cristian Lundberg – non devono fare altro che godersi i weekend della Malesia e di Valencia da campioni del mondo. Grazie infatti alle prestazioni di Marcos Ramirez, il team ha conquistato anche il campionato costruttori. L’anno prossimo Dennis Foggia sarà sulla sella di Dalla Porta per provare anche a lui ad inseguire il sogno mondiale. Non ci resta che fare i complimenti a Lorenzo per questa bellissima annata e per questo meritato titolo mondiale. Giù il cappello, Lorenzo.