Il venerdì di prove libere del Gran Premio del Giappone si conclude con Fabio Quartararo davanti a tutti. Il pilota nizzardo ha siglato il miglior tempo nel corso della simulazione di qualifica, al termine della sessione, quando ha rifilato oltre tre decimi a Vinales e Marquez.
Le basse temperature giapponesi non hanno limitato le prestazioni dei piloti quest’oggi, anche se il record assoluto registrato da Jorge Lorenzo nel 2015 con le Bridgestone resta un miraggio. Cronometro alla mano, il migliore è stato Quartararo, unico a sfondare il muro dei 105 secondi: 1’44”764 il tempo siglato dal Diablo. Si sono fermati a tre decimi dal francese Maverick Vinales e Marc Marquez, divisi tra loro da 15 millesimi ma lontani oltre tre decimi dal francese. Questa volta tutti i piloti si sono concessi un treno di gomme Soft nuove a fine sessione, Marquez compreso. Il distacco si fa importante passando a parlare di Andrea Dovizioso, che ha chiuso sì quarto a a 650 millesimi dalla vetta, mentre Valentino Rossi completa la Top5 a 5 centesimi dal connazionale. Si tratta di una seconda fila virtuale tutta tricolore, completata da Franco Morbidelli in sella all’altra Yamaha Petronas.
Proprio Morbidelli ha espresso il miglior passo gara, con sei giri martellati sul 46″3 a gomme usate. Il romano di Tavullia in ottica gara ha lavorato con Medium anteriore e Soft al posteriore, stessa combinazione utilizzata da Quartararo e Vinales che hanno chiuso con un passo più lento di oltre due decimi. Invece hanno optato per la Medium al posteriore sia Dovizioso che Rossi, una scelta che visti i tempi si è rivelata errata soprattutto per il Dottore: 46″alto il passo di Andrea, 47″basso quello di Valentino. Se le temperature della pista si manterranno attorno ai 20°C anche domenica, l’opzione più morbida sembra quella più indicata.Qualche problema tecnico di troppo per Marc Marquez, che non ha fatto nessun run interessante a gomme usate in queste FP2.
la Top10 viene completata da Jack Miller, Danilo Petrucci, Joan Mir ed Aleix Espargaro. Alex Rins è il primo degli esclusi, per soli 9 millesimi di svantaggio rispetto al pilota dell’Aprilia è momentaneamente costretto alla Q1, e l’ultimo sotto il secondo di distacco.