In Superpole Race, Razgatlioglu beffa Rea e rischia di fargli rimandare la festa. In Gara-2 non basta la caduta del turco insieme a Bautista, per festeggiare il suo quinto Mondiale, Johnny deve combattere contro van der Mark che cerca di posticipare i festeggiamenti per un solo punto. Ma Jonathan Rea, con calma e pazienza, costruisce la sua gara così come ha costruito la sua stagione e a Magny-Cours si prende il suo quinto, meritatissimo, titolo del World Superbike.
La SuperPole Race ci ha abituati a garette molto interessanti e inaspettate in questa stagione, ma pochi avrebbero potuto immaginare che, dopo la vittoria di ieri, Razgatlioglu potesse decidere di replicare e di andarsi a prendere anche la sua prima pole position. E invece così è stato. Dopo un giro e mezzo, Rea decide di rubare la testa della corsa a van der Mark, ma la sua leadership dura poco, visto che a quattro giri dal termine Toprak riesce ad infilarlo e andare a vincere la gara, guadagnandosi anche la prima pole position della carriera. Finisce coi loro tre sul podio, seguiti da Davies e l’osservato speciale Bautista, il quale non sembrerebbe l’unico a tentare di rimandare i festeggiamenti di Rea, vista la voglia di vittorie sia del turco che dell’olandese.
I riflettori, però, sono tutti su Gara-2: 125 punti di gap da Bautista bastano a Johnny per portarsi a casa il quinto titolo, ma questi punticini sembrano così difficili da acciuffare in questo weekend. Rea riesce a bruciare Razgatlioglu in partenza, ma è ciò che avviene nel giro di poche curve a lasciare tutti col fiato sospeso: Toprak perde posizioni, Bautista le recupera ed entrambi si trovano a lottare per la stessa piazza; ma all’uscita della curva 13 del secondo giro, Razgatlioglu perde il posteriore e, mentre cerca di risistemarsi in corsa, viene preso in pieno da Alvaro che non può evitarlo. Finisce così, gambe all’aria pericolosamente in mezzo alla pista, la gara del turco e il campionato dello spagnolo.
DRAMA for @toprak_tr54 and @19Bautista who crash at the early start of Race 2! #FRAWorldSBK ???????? pic.twitter.com/stel71IMf9
— WorldSBK (@WorldSBK) September 29, 2019
La strada verso la vittoria per Rea è quindi spianata? Nemmeno per scherzo, anzi, la beffa è dietro l’angolo perché con Bautista fuori dai giochi, è van der Mark il problema di Johnny poiché, in caso di secondo posto, il gap del nordirlandese da Alvaro sarebbe di 124 punti, giusto uno in meno per la vittoria matematica del titolo. La gara quindi risulta una lenta ed estenuante battaglia fra i due in testa alla corsa, conclusasi poi con un Rea che taglia il traguardo coi lucciconi agli occhi e il quint0 titolo di Campione del Mondo Superbike in tasca. Con loro sul podio anche Alex Lowes, seguito da Davies, Baz e Melandri. Sesta posizione per l’altra Kawasaki guidata da Haslam, il quale precede Sykes, Camier e Torres.
Gara-2 del French Round risulta essere un po’ lo specchio della stagione di Jonathan Rea. Ci prova, studia, lascia la maggior parte degli errori agli altri, ci riprova, trova il momento giusto e vince. Costruisce la sua gara così come ha costruito il suo campionato e, da Campione ormai navigato, lascia agli altri la convizione di poter vincere un titolo a metà stagione. Il risultato è la quinta vittoria consecutiva del World Superbike e uno di quei bellissimi pianti liberatori che fanno realizzare a chiunque li veda cosa ci sia dietro la vittoria, quanti sogni e quanta fatica per realizzarli, prima di poter salire sul gradino più alto del podio o di vedere il proprio nome nell’albo d’oro.
E i festeggiamenti non possono che essere da star: giacca, papillon e passerella davanti ai fotografi su un tappeto rigorosamente verde, prima di andare a lasciare l’impronta delle mani e la firma nel cemento, come da più classica delle tradizioni hollywoodiane.
Walk of fame celebration in style! ????????????#Rea5stars #FRAWorldSBK ???????? pic.twitter.com/4DPSqp94WD
— WorldSBK (@WorldSBK) September 29, 2019
La lotta per il titolo finisce qui, ma il Campionato ha ancora ancora due round per farci divertire prima della lunghissima pausa invernale. La prossima tappa è l’Argentina e l’appuntamento è fra sole due settimane.