Continuano a disporsi in maniera sempre più netta e precisa, le pedine sullo scacchiere del mercato piloti della F1. Da Singapore, pochi minuti fa, è infatti arrivata la notizia che la Haas ha confermato – un po’ a sorpresa, a volerla dir tutta – entrambi i suoi piloti per la prossima stagione del Circus.
Circa le altalenanti prestazioni tanto di Kevin Magnussen quanto di Romain Grosjean, decisamente più di qualcuno aveva mosso qualche critica nel corso dell’anno. Sia il #20 che l’#8 spesso non sono apparsi veloci e costanti come tanti altri dei loro colleghi, ed erano ormai diverse settimane – da quando Renault ha ufficializzato l’addio a Nico Hulkenberg, nello specifico – che attorno ad almeno un sedile del team di Gene Haas orbitavano voci sempre più insistenti riguardanti l’approdo del #27 alla corte di Gunther Steiner.
Tanto rumore per nulla, verrebbe però ora da dire andando a scomodare addirittura William Shakespeare. “L’esperienza, ed il fatto che per noi sia fondamentale, è sempre stato uno dei pilastri del Team Haas” – ha commentato il team principal della scuderia a stelle e strisce – “Tenendo in squadra per il 2020 sia Romain Grosjean che Kevin Magnussen, continueremo ad avere una lineup di piloti in grado di offrirci una solida piattaforma su cui proseguire la nostra crescita“. “La loro consapevolezza di come lavoriamo come squadra, e la nostra conoscenza delle prestazioni di cui possono essere capaci dietro al volante, ci offrono un’ottima continuità e delle fondamenta importanti attorno alle quali continuare a far crescere il team“ – ha proseguito Steiner – “Il 2019 è stato per noi un anno difficile, alle prese con le prestazioni altalenanti della VF-19, ma la nostra abilità di sfruttare congiuntamente l’esperienza di tutti ci aiuterà a crescere, migliorare e puntare con decisione verso il 2020“.
Tra i due spesso litiganti, dunque, il terzo questa volta non gode. Con le porte della Haas irrimediabilmente chiuse per tutta la prossima stagione, infatti, nel gioco delle sedie – rectius, dei sedili – della Formula 1 rischia di restare clamorosamente in piedi (e a piedi) Nico Hulkenberg. Che non ha neppure un podio all’attivo nella sua carriera nel Circus, è vero. Ma che nel suo curriculum non si è mai trovato costretto a scrivere “Ericsson hit us!” per giustificare un incidente mentre si scaldavano le gomme in regime di Safety Car.