Quest’anno Michelin ha fatto un netto passo avanti, sia nella prestazione pura che sotto il punto di vista del rendimento in gara. Le gare d’attesa sembrano ormai un ricordo, ora i piloti messi bene sul lato tecnico e fisico possono, se ne hanno il talento, prendere e spingere secondo i propri limiti per quasi tutto il GP.
Il tracciato dedicato a Marco Simoncelli ha uno svolgimento che combina curve lente a pieghe molto veloci, coi tornantoni Quercia e Tramonto a segnare il cambio di ritmo. A questo si aggiungono severe accelerazioni molto piegati verso verso destra. L’asfalto di per sè è mediamente abrasivo, ma la posizione marittima lo rende critico per la costante presenza di salsedine.
Quella di Misano è una tappa difficile per Michelin, gli pneumatici soffrono molto e vengono stressati tanto in frenata – condizione nella quale si passa il 30% del tempo- quanto in accelerazione, con 5 punti in cui i piloti vanno a riprendere in mano il gas da meno di 90 km/h.
La Casa del Bibendum ha deciso di portare a Misano le canoniche tre opzioni sia all’anteriore che al posteriore. Le tre scelte anteriori sono simmetriche, così come la Soft posteriore. Configurazione asimmetrica per le Medium e Hard posteriori, uniche possibili per la gara, che vanteranno una mescola leggermente più dura sulla spalla destra per supportare il pilota in uscita dalla Variante del Parco, dal Tramonto e dalla Misano-2. Gli pneumatici da bagnato a disposizione dei piloti saranno le Soft e Medium davanti ed le Extra-Soft e Soft dietro, con la sola Soft posteriore asimmetrica.
Dalle dichiarazioni di Piero Taramasso, responsabile di Michelin Motorsport per le due ruote, emergono chiaramente gli intenti della casa francese per questo fine settimana in riviera romagnola: migliorare tutti i record sul giro e sulla distanza. “Misano è stato un grande evento per noi l’anno scorso, ci sono stati molti giri veloci nel corso delle sessioni ed abbiamo battuto tutti i record, le gomme hanno funzionato bene per tutto il fine settimana. In gara sono state utilizzate tutte le mescole, con tempi rapidi e costanti per tutti e 27 i giri disputati. Questo è qualcosa che vogliamo ripetere quest’anno e abbiamo tutta una serie di pneumatici per riuscirci. Ovviamente l’asfalto ha un anno in più –ed ha subito dei ritocchini ndr- quindi dovremo vedere come si comporterà”
Michelin fornisce anche gli pneumatici alla MotoE, che per l’occasione disputerà gara doppia. Scelta unica sia all’anteriore che al posteriore per la serie elettrica, con slick in mescola Medium per l’anteriore e Soft per il posteriore, in configurazione simmetrica in entrambi i casi. “Sarà molto interessante vedere come funzionerà” ha detto Taramasso circa la MotoE. “Bisogna capire anche se la strategia di sabato cambierà il modo in cui i piloti si prepareranno per la gara di domenica.”