Sarà lo stupendo scenario di Spa-Francorchamps a segnare la riapertura delle ostilità per il mondiale di Formula 1. I 7 km del leggendario nastro d’asfalto incastonato tra i pini delle Ardenne si stanno definitivamente preparando per ospitare il 13° appuntamento di questo 2019 sempre più all’insegna dell’argentata W10 con il #44 stampato sulla carena.
Lo strapotere di Lewis Hamilton e della Freccia d’Argento è infatti rimasto ben impresso nella mente di tutti a seguito della furiosa rimonta andata in scena nelle ultime fasi del GP d’Ungheria, ed è quindi più che lecito pensare che anche dopo la pausa estiva siano l’inglese e la sua fida alleata ad accaparrarsi il ruolo di favoriti. Se c’è però qualcuno che spera fortemente in una netta inversione di tendenza nell’immediato, quel qualcuno è la Scuderia Ferrari. Il team di Maranello, da inizio anno additato di uno scarso carico aerodinamico e reputato in possesso della miglior Power Unit del lotto, guarda con un certo ottimismo all’ultimo back-to-back europeo di questa stagione, quello che si giocherà sulle piste di Spa – per l’appunto – e di Monza. I lunghi rettilinei e l’assenza tanto di ripartenze dalle basse velocità quanto di svolte secche, infatti, sembrerebbero calzare alla perfezione alle caratteristiche congenite della SF90, ed è dunque lecito che dalle parti del Cavallino Rampante ci sia la volontà di provare a conquistare quella che sarebbe la prima vittoria stagionale.
“Il campionato ripartirà dal Belgio e dalla splendida pista di Spa-Francorchamps, uno dei tracciati più completi presenti nel calendario del mondiale” – ha esordito Mattia Binotto commentando l’ormai prossimo GP – “Abbiamo staccato per qualche giorno, il tempo necessario per ricaricare le batterie e tornare in pista pronti ancora una volta a dare battaglia”. “Siamo più motivati che mai a fare bene in questa seconda metà di stagione e vogliamo provarci sin da questo weekend” – ha proseguito il Team Principal del Cavallino Rampante facendo seguito a quell’ottimismo a cui facevo riferimento poco più sopra – “Quello di Spa è un circuito caratterizzato da velocità medie molto elevate: il primo e l’ultimo settore presentano dei lunghi rettilinei che valorizzano la velocità di punta, ma è anche nella parte centrale che si riesce spesso a fare la differenza”. Anche perché, stando alle indiscrezioni riportate da Motorsport.com, la SF90 non potrà avvalersi di tutta la potenza fornita dalla Spec 3 della propria Power Unit, pronta per debuttare proprio tra le Ardenne: sembra infatti che dalle parti di Maranello abbiano deciso di sacrificare sull’altare dell’affidabilità qualcuno dei 20 CV in più originariamente previsti, non potendo dunque confidare sui soli rettilinei per andare alla rincorsa del successo. “Il secondo settore è ricco di curvoni veloci che richiedono un buon bilanciamento della vettura e nei quali serve un maggior carico aerodinamico: ecco perché dovremo fare in fretta a trovare il giusto compromesso d’assetto“, ha concluso infatti lo stesso Binotto.