Tornati a lavoro a pieno regime dopo la pausa estiva, i ragazzi del Motomondiale si spostano dalla Repubblica Ceca all’Austria, per il Gran Premio che verrà ospitato al Red Bull Ring. In questo weekend tornerà in pista anche la MotoE, al suo secondo appuntamento.
Ci si sposta in Austria questo fine settimana, per la precisione nei pressi di Spielberg dove si trova il Red Bull Ring, così ridenominato dal 2016 grazie al suo principale sponsor. Costruito nel 1969, il tracciato è stato a lungo inattivo, finchè negli anni ’90 ha subito un grosso e costoso ammodernamento che ne ha permesso la riapertura, ma anche un cambio di nome, da Österreichring a A1-Ring, fino ad arrivare a quello attuale. Nel layout c’è lo zampino di un certo Hermann Tilke e, riaperto il 15 maggio 2011, conserva il disegno del tracciato introdotto nel 1996.
Assente nel calendario del Motomondiale, vi torna solo nel 2016, consentendo alle MotoGp, col nuovo disegno, di risultare subito molto veloci, con una velocità media di 186 km/h. Le curve presenti al Red Bull Ring sono solo 10, di cui 7 a destra e 3 a sinistra, su 4,3 km di pista e intervallate da numerosi rettilinei: una pista che pare fatta su misura per le Ducati e, infatti, sono proprio colorate di rosso le vittorie delle tre edizioni che vi hanno avuto luogo e portano la firma di Iannone, Dovizioso e Lorenzo. Ed è proprio il #4 ad aver registrato qui anche il record del circuito, un 1’24.277 registrato durante la gara dello scorso anno, mentre rimane nelle mani dell’altro Andrea il giro più veloce, il 1’23”142 del 2016. I piloti della MotoGP avranno 28 giri (in totale 120,9 km) per cercare di recuperare punti su Marc Marquez che, con le sue performance super, sta prendendo il largo con i suoi 210 punti, ben 63 di vantaggio su Dovizioso, primo inseguitore.
Pare più serrata, invece, la lotta per il titolo in Moto2: in 51 si trovano ben quattro piloti, capitanati da Alex Marquez. I rivali avranno 25 giri per cercare di tenere a bada il piccolo di casa Marquez, cercando di completare per primi i 108km previsti in gara. Qui la velocità media è di 171 km/h e i record appartengono entrambi a Zarco, entrambi registrati nel 2016: 1’29.497 per quello del circuito e 1’29.255 per il best lap.
Circa nove km in meno per i giovani della Moto3: 99.3 km e 23 giri con oltre 158 km/h di media. È Masia col suo 1’36.436 a detenere il record dal 2016, mentre l’anno successivo fu Joan Mir a siglare il miglior giro con 1’36.228. Nella categoria, la battaglia a due è fra Canet e Dalla Porta, divisi da soli 3 punti.
E il Red Bull Ring sarà teatro anche del secondo appuntamento della MotoE che qui avrà a disposizione 25,9 km su soli 6 giri. La testa della classifica è del finlandese Tuuli, a punti pieni dopo la gara tedesca.
Le frequenti ondulazioni della pista e il dislivello di 65 metri, che porta ad inclinazioni anche del 9,3%, rendono molto difficile trovare il giusto punto di staccata in questo circuito, tanto che la Brembo considera il Red Bull Ring come uno dei circuiti altamente impegnativi per i freni, i quali vengono utilizzati per ogni giro 25 secondi, in 7 volte. La staccata più difficile è quella in Curva 1, dove le MotoGp arrivano ad oltre 310 km/h e devono frenare per ben 4,1 secondi per arrivare ai 99km/h necessari in soli 216 metri. Leggermente meno complicata è, invece, la Curva 3, in discesa, che comunque prevede una frenata di 5,2 secondi per scendere dai 294 ai 79 km/h. Fra le due vi è la curva più lenta, che presenta una velocità di ingresso di 64km/h e una frenata di circa 5 secondi. La decelerazione media sul giro della MotoGP è 1,3 g e costituisce il record del campionato e sommando tutte le forze esercitate da un pilota sulla leva del freno dalla partenza alla conclusione dei 28 giri, il valore supera i 10 quintali e mezzo: per nessuna frenata il carico è inferiore ai 4,7 kg.
Non se la passano meglio le gomme, che qui hanno grandissime sollecitazioni: nonostante il lato destro e il centro degli pneumatici siano le parti più interessate, le tre curve a sinistra non permettono comunque a quel lato di essere esente da grandi stress.
Tutte le dirette del weekend austiaco saranno disponibili su Sky con i seguenti orari:
VENERDÌ 9 AGOSTO
9.00: prove libere 1, Moto3
9.55: prove libere 1, MotoGP
10.55: prove libere 1, Moto2
11.50: prove libere 1, MotoE
13.15: prove libere 2, Moto3
14.10: prove libere 2, MotoGP
15.10: prove libere 2, Moto2
16.50: prove libere 2, MotoE
SABATO 10 AGOSTO
8.30: prove libere 3, MotoE
9.00: prove libere 3, Moto3
9.55: prove libere 3, MotoGP
10.55: prove libere 3, Moto2
12.35: qualifiche, Moto3
13.30: prove libere 4, MotoGP
14.10: qualifiche, MotoGP
15.05: qualifiche, Moto 2
16.00: qualifiche, MotoE
DOMENICA 11 AGOSTO
8.20: warm up in serie per Moto 3, Moto 2 e MotoGP
10.00: gara, MotoE
11.00: gara, Moto3
12.20: gara, Moto2
14.00: gara, MotoGP