E’ la cattedrale del motociclismo ma, almeno in questo weekend, il TT Assen si è dimostrato molto appetibile anche alle quattro ruote, nella fattispecie al DTM. Il turismo tedesco è sbarcato in Olanda dopo il round del Norisring, confermando l’alto livello di spettacolarità di questa stagione. Dopo due gare belle e combattute, sono stati Marco Wittmann e Mike Rockenfeller ad uscirne vincitori, tra rimonte, episodi sfortunati e la pioggia.
Proprio la prima gara del weekend è stata caratterizzata dal classico maltempo olandese, che ha costretto tutti i protagonisti a condizioni estreme. Una sfida nel trovare l’assetto ideale all’ultimo istante, ed alla quale colui in grado di adattarsi al meglio è stato Marco Wittmann. Partito dalla pole, il pilota Bmw ha inscenato un fantastico duello con Renè Rast per la prima posizione, resistendo strenuamente al forcing del leader del campionato. Oltre alla pioggia ed all’ingombrante sagoma dell’Audi #33 negli specchietti, sul cammino del tedesco di Bmw si è messo anche un astuto Nico Mueller. Lo svizzero ha adottato una strategia differente da tutti, spingendo al limite le proprie gomme fino alla sosta obbligatoria, effettuata negli ultimi giri di gara. In questo modo il driver Audi si è costruito un margine sufficiente per tornare in pista in testa, ma con gomme fredde su asfalto bagnato. Un fattore risultato determinante nella rimonta di Wittmann, abile a riprendere in fretta il leader e a passarlo, involandosi verso il successo. Un traguardo al quale ha puntato anche Rast, il quale però si è dovuto accontentare del terzo gradino del podio. Ai piedi del podio, parecchio staccati, sono giunti dopo un bel duello nell’ultimo giro Philipp Eng e Timo Glock. Sulla gara di quest’ultimo pesa tuttavia un errore nelle prime fasi, senza il quale avrebbe potuto tranquillamente puntare al podio.
Altrettanto spettacolare, nonostante le premesse dei primi giri e l’asfalto completamente asciutto, è stata anche la seconda manche olandese. I primi colpi di scena sono arrivati già dalle qualifiche, con Rast poleman indiscusso e Wittmann costretto a partire dal fondo per un problema alla sua Bmw M4. Facile quindi attendersi una gara da protagonista tra i leader del primo ed una tutta in rimonta del secondo. Cosa prontamente avvenuta per buona parte di gara 2, fino al colpo di scena che ha cambiato le sorti della corsa tra una vera battaglia con le gomme deterioratesi molto in fretta. Rast è stato infatti costretto ad una sosta supplementare nel secondo stint, abbandonando i sogni di gloria e rientrando in nona piazza; rimonta costretta anche per lui quindi che, tramite una serie di sorpassi decisi ha agguantato la quinta posizione finale. Qualche piazza più avanti, ancor più incredibile è stata la risalita di Wittmann fino alla piazza d’onore dall’ultima casella. Il driver Bmw è stato eccellente, oltre che ad innescare una serie sorpassi fondamentali, a difendersi da un Mueller rientrato in pista dopo la sosta con gomme più fresche e ad andare a prendersi un podio davvero insperato alla vigilia. In tutto ciò Mike Rockenfeller ha sfruttato un’ottima qualifica ed una gestione delle gomme maniacale per andare a prendersi la prima vittoria stagionale. Positiva la gara dell’Aston di Juncadella, settimo al traguardo dopo essere stato in lotta per la top five, cosi’ come esce promosso dal weekend di Assen Jonathan Aberdein. Il sudafricano ha conquistato il miglior piazzamento stagionale con il quarto posto di gara 2, che è stato preceduto dal sesto nella prima corsa.
Dopo il round di Assen, Rene Rast è sempre in testa al campionato, ma con un margine ridotto a +22 su Nico Mueller. Paga lo scotto della discontinuità di risultati Wittmann, autore di tre vittorie ma attardato di 40 lunghezze nei confronti del leader. Prossimo appuntamento il weekend del 10-11 agosto sullo spettacolare tracciato di Brands Hatch