Probabilmente, dalle parti di Maranello, la sconfitta subita nel corso del GP d’Austria brucia ancora. Mancavano infatti solamente due giri allo sventolare della bandiera a scacchi tra le montagne della Stiria quando Max Verstappen, con una manovra di cui si è molto parlato e discusso, ha strappato dalle mani di Charles Leclerc e della Scuderia Ferrari quella che sarebbe stata la prima vittoria stagionale di questo finora piuttosto difficile 2019.
Ci sarà dunque sicuramente voglia di rivalsa negli animi degli uomini in Rosso, ma il circuito che farà da scenario al 10° appuntamento stagionale della Formula 1 rischia – almeno sulla carta – di non essere quello più adatto per prendersi la rivincita sfruttando la SF90. “Non ci aspettiamo che la pista di Silverstone si adatti particolarmente bene alla nostra vettura” – ha dichiarato infatti Mattia Binotto in vista dell’ormai prossimo GP – “Tuttavia, finora abbiamo notato come i valori di forza tra le varie auto possano cambiare di gara in gara, spesso anche in maniera inaspettata”. “Quello inglese è uno dei circuiti più duri di tutto il calendario, che mette alla prova l’auto sia dal punto di vista del set-up complessivo sia dal punto di vista del bilanciamento” – ha proseguito il Team Principal della Ferrari – “Anche le gomme sono messe a dura prova da questa pista, e sicuramente anche le varie mescole giocheranno un ruolo chiave nel disegnare l’esito della corsa“.
Oltremanica, oltretutto, la Scuderia Ferrari porterà un nuovo pacchetto di aggiornamenti dedicato alla SF90, oggetto in questa prima metà di stagione di tentativi di sviluppo pressoché costanti da parte degli ingegneri di Maranello. “In occasione del GP di Silverstone apporteremo alcune piccole modifiche a livello aerodinamico, dato che stiamo continuando a puntare parecchio sullo sviluppo della monoposto” – ha proseguito Binotto – “Questo weekend sarà poi anche un’opportunità per aumentare la nostra comprensione del lavoro finora svolto, che abbiamo visto come ci abbia permesso di ricucire il gap con i nostri diretti avversari su alcuni tipi specifici di pista“. Tra i quali tuttavia, secondo lo stesso team principal della Ferrari, Silverstone non sembra per ora rientrare.