Gran Premio di Monaco, sesto appuntamento del calendario 2019 di F1. È finalmente giunto il momento di uno dei più famosi e caratteristici Gran Premi della massima serie, quello che si svolge tra le tortuose vie del principato.
Tutti i più grandi piloti della storia dell’automobilismo vi hanno vinto almeno una volta: Senna, Schumacher, Lauda, Alonso, Vettel, Hamilton, Trulli. Sappiamo bene che tra le stradine di Montecarlo può succedere di tutto, fino alla vittoria da parte di team di basso rango, disorganizzati e con vetture poco competitive; pensate, con questi presupposti vi potrebbe addirittura vincere una Ferrari!
Il principato è noto per i suoi casinò, per il GP e per la vita mondana che si sviluppa soprattutto nella zona alta della città, chiamata per questo anche vita montana.
La pista è intrisa di storia quanto di insidie e pericoli, che i piloti più esperti e quelli che risiedono nelle vicinanze del circuito conoscono bene. E allora ci siamo chiesti: perché non portarli a conoscenza di tutti? Quindi, per farvi conoscere al meglio la pista di Montecarlo, sul cui asfalto questo weekend verrà corso il Gran Premio di Monaco, vi abbiamo riportato qua sotto alcune cose che nessuno vi ha mai detto; per la precisione, 10 cose che nessuno vi ha mai detto sul Gran Premio di Monaco.
- La Curva 5 è davvero ostica, perché è difficile puntare la vettura nella giusta direzione: è per questo che è chiamata Miraboh;
- Le trattative per l’estensione del contratto della pista monegasca si sono concluse positivamente a bordo di uno degli yacht ormeggiati in zona. Insomma, sono andate in porto;
- Il secondo settore è famoso per lo strettissimo tornante del Loews. Per percorrerlo correttamente i piloti devono addirittura incrociare le mani, quelli Williams le dita;
- I numerosi fans locali vanno matti per gli elmetti di protezione personalizzati dei piloti, ed è per questo che sono detti “monecaschi”;
- La penultima curva è conosciuta anche come “Curva del Gasometro”: è una delle preferite dai tifosi francesi, perché sono sicuri di trovare gas ly;
- È il tracciato con la lunghezza inferiore di tutto il calendario, ma gli altri circuiti non glielo fanno pesare sotto la doccia;
- Il settore centrale si snoda attorno alla Vecchia Stazione, per cui non è raro vedere trenini;
- Particolare la zona del porto: mezzi di trasporto costosissimi, di proprietà di gente benestante e costretti a rimanere uno attaccato all’altro per mancanza di spazio, sfrecciano a pochi metri dagli yacht ormeggiati;
- La curva 8 è chiamata “Portier”, cosa che fa saltare all’occhio la mancanza delle curve “Difensor”, “Centrocampist” e “Attaccant”;
- La Mercedes, forte del quinto successo consecutivo in Spagna, non è ben vista dai tifosi cittadini monegaschi più ecologisti, che hanno affermato: “C’inquina!”;