L’ex pilota di F1, 3 volte iridato nel 1975 e 1977 con la Scuderia Ferrari e nel 1983 con la McLaren e dal 2012 fino ad oggi presidente non esecutivo della Mercedes AMG F1, si è spento nella nottata di lunedì 20 circondato dall’affetto dei propri cari.
Un fulmine a ciel sereno, una notizia che nessuno degli appassionati e non avrebbe mai voluto sentire: Niki Lauda è venuto a mancare. L’ex pilota austriaco è stata una vera e propria leggenda del Motorsport, considerato uno dei migliori piloti della storia, 3 volte campione del mondo di F1 ma non solo, da imprenditore fondò e diresse due compagnie aeree, la Lauda Air e la Niki. Capace di ottenere nella sua carriera 25 vittorie, 24 pole position e giri veloci in 173 GP era stato soprannominato il “computer” per via della sua incredibile capacità di individuare i difetti ed allo stesso tempo di impostare e sviluppare al meglio la vettura, si è spento nella nottata di lunedì a 70 anni.
Le condizioni di Niki, nonostante le rassicurazioni, erano complicate sin dall’anno scorso, quando ebbe un collasso nella sua casa di Ibiza che lo costrinse ad un trapianto di polmoni. Già, i polmoni malandati sin da quel 1976 e quel terribile incidente occorsogli al ‘Ring. Nonostante ciò Niki Lauda, come già dimostrato ampiamente in carriera – vedasi il ritorno in un tempo record al GP di Monza nello stesso anno – non si era mai dato per vinto, continuando a lottare come sempre nella vita aveva fatto. Già in occasione del GP di Abu Dhabi , il rush finale della scorsa stagione, avrebbe dovuto esserci il suo ritorno, ma complice una brutta influenza fu costretto ad un ricovero forzato presso l‘ospedale di Vienna. Negli ultimi giorni le condizioni dell’ex pilota continuavano ad aggravarsi ed era stato necessario il ricovero presso una clinica privata in Svizzera per problemi ai reni, sottoponendosi ad un trattamento di dialisi. Nella notte però, è arrivato il comunicato della famiglia attraverso una mail:
“Con profonda tristezza, annunciamo che il nostro amato Niki è morto pacificamente con la sua famiglia lunedì. I suoi risultati unici come atleta e imprenditore sono e rimarranno indimenticabili, il suo instancabile entusiasmo per l’azione, la sua schiettezza e il suo coraggio. Un modello di riferimento e un punto di riferimento per tutti noi, era un marito amorevole e premuroso, padre e nonno lontano dal pubblico, e ci mancherà”
Le più grandi e sentite condoglianze dalla redazione di Fuori Traiettoria.