Sono state delle nuvole grigie, basse e cariche di pioggia a dare il benvenuto ai protagonisti del Porsche Carrera Cup Italia 2019. Sin dalle prime ore del mattino l’acqua ha infatti lambito prima e bagnato poi l’asfalto del Misano World Circuit, andando a condizionare in maniera piuttosto importante la sessione di qualifica del monomarca italiano marchiato dallo scudetto di Stoccarda.
Iniziate concretamente con qualche minuto di ritardo a seguito di una Full Course Yellow chiamata in causa per via della pista umida, la prima manche di qualifica del secondo round del Porsche Carrera Cup Italia è andata in archivio non senza qualche sorpresa. Le basse temperature e lo scarso grip offerto dall’asfalto del Misano World Circuit hanno infatti messo in difficoltà più di un pilota nel corso della prima manche, con Moritz Sager che è andato a muro addirittura sotto Full Course Yellow e con Luca Pastorelli che, appena dopo aver agguantato la 10^ piazza che gli ha garantito l’accesso alla seconda manche, è finito a muro piuttosto violentemente in uscita di Curva 6 causando anche una bandiera rossa.
La pioggia è arrivata proprio durante la neutralizzazione dovuta all’incidente della GT3 Cup #68 di Dinamic Motorsport, e dunque ad essere avvantaggiati sono stati quei piloti che erano riusciti ad assestare la zampata prima che la pista da umida divenisse del tutto bagnata. Tra gli esclusi di lusso dalla seconda manche figurano quindi Lodovico Laurini con la #9 di Dinamic Motorsport – che ieri nel corso della sessione di prove libere aveva invece stampato il 2° crono – e Stefano Monaco con la #7 di AB Racing, mentre ad approfittare della concitazione nel corso delle prime fasi è stato Alex De Giacomi, che con la Porsche 911 GT3 Cup #67 di Tsunami RT è stato il primo tra i piloti iscritti alla Michelin Cup con la sua 8^ posizione.
La seconda manche di qualifica è andata in scena sotto una pioggia che ha aumentato la propria intensità, con tutti i team costretti a mandare in pista le auto munite di gomme da bagnato. A spuntarla nel corso degli ultimi 10′ è Patrick Kujala, che con la vettura #3 di Bonaldi Motorsport ha agguantato la Pole Position – e gli annessi punti – in 1’47″171, rifilando 681 millesimi alla Porsche #17 di Enrico Fulgenzi: il pilota di Tsunami RT, salito in 2^ piazza nei minuti conclusivi della sessione, stava ulteriormente migliorando la propria prestazione prima che un fuoripista dello stesso Kujala (finito nella ghiaia) non causasse una bandiera rossa andando così a rovinare gli ultimissimi tentativi dei primi 10.
Alle spalle di Fulgenzi si piazza poi Diego Bertonelli in 1’48″070, con Simone Iaquinta che insegue staccato di appena 50 millesimi ma che, in virtù della penalità di due posizioni comminatagli, scala in sesta posizione facendo dunque avanzare sia Tommaso Mosca (originariamente 5° in 1’48″242) sia Alex De Giacomi, che oltre a conquistare la Pole Position in Michelin Cup ha messo a segno il sesto crono di giornata in 1’48″645. 7^ piazza poi per Jaden Conwright, apparso finora leggermente più opaco rispetto allo scintillante esordio di Monza, con la top ten che viene chiusa da Giovanni Berton, Jovan Lazarevic (abilissimo a sfruttare il caos delle prime fasi per accedere alla seconda manche) e Luca Pastorelli, che dopo l’incidente non è però riuscito a prender parte alla decisiva Qualifica 2.