Le prime libere del Gran Premio di Spagna, classe MotoGP, vanno a Marc Marquez che è risultato il più efficace per tutta la sessione. Jorge Lorenzo chiude col secondo tempo, arrivando a 99 millesimi dal compagno di squadra. Inizio agrodolce per le Yamaha, con Vinales terzo e Rossi fuori dalla Top10, mentre Dovizioso ristabilisce le gerarchie interne in Ducati.
Sembrano aver funzionato alla grande le recenti migliorie portate all’asfalto di Jerez, con riasfaltature mirate in punti delicati del tracciato: ben dieci piloti hanno chiuso sotto il record, l’1’38’’735 fatto segnare da Lorenzo nel GP del 2015 e mai avvicinato negli anni recenti. Marc Marquez ha fatto segnare il miglior tempo in queste prime prove libere, un 1’37’’921 a meno di tre decimi dal giro più veloce assoluto, registrato da Cal Crutchlow nelle qualifiche dello scorso anno. La pista si è rivelata subito veloce, grazie anche ad una temperatura inferiore ai 30°C. Forse questi fattori hanno favorito la rinascita di Jorge Lorenzo, pimpante per tutta la sessione e secondo alla fine, dopo aver ‘leaderato’ per qualche minuto nel finale, a 99 millesimi da Marquez.
Alti e bassi invece in casa Yamaha. Vinales è terzo dopo una sessione in costante ascesa, a meno di due decimi dalla vetta, mentre Quartararo è sesto (+0″288). Molto lontano Rossi, mai in Top10 ed alla fine 18° a un secondo e mezzo da Marquez. Sulle M1 ufficiali è comparsa la versione da asciutto del Water Deflector, caratterizzato da una forma più lunga e rastremata rispetto alle versioni presentate da Ducati, Aprilia e Honda.
Takaaki Nakagami chiude col quarto tempo davanti ad Andrea Dovizioso, primo ducatista in classifica. Desmodovi ha ristabilito le gerarchie dopo l’infelice fine settimana texano, rifilando tre decimi a Jack Miller, settimo. Danilo Petrucci con l’altra Desmosedici ufficiale è ottavo, davanti a Morbidelli mentre Alex Rins completa la Top10.
Turno positivo per Johann Zarco, che col 12º tempo risulta primo pilota su KTM.