All’inizio del weekend aveva raccontato di come il circuito di Baku fosse uno dei suoi preferiti, e man mano che il fine settimana azero entra nel vivo viene sempre più da credere alle parole di Charles Leclerc. Il giovane monegasco, dopo essersi preso la testa della classifica nel corso delle FP2, ha monopolizzato anche la terza ed ultima sessione di prove libere, portando la sua SF90 davanti a tutti.
Il #16, al termine della simulazione di qualifica, ha stampato un 1’41″604 che solamente Sebastian Vettel è riuscito ad avvicinare, con la Ferrari #5 – sulla cui PU si è lavorato apparentemente per un semplice controllo – che si è fermata a 198 millesimi di ritardo dal crono della vettura gemella. Dopo le due Rosse, intente a monopolizzare la prima fila virtuale dello schieramento, il vuoto: Max Verstappen, 3° al termine delle FP3, paga oltre 1″2 di ritardo dal tempo di Leclerc, con le Frecce d’Argento di Bottas ed Hamilton – troppo opache per essere vere – che accusano rispettivamente un gap di 1″4 ed 1″5 dal monegasco della Ferrari.
Alle spalle di un #44 che come il #5 è stato spesso autore di innocui “lunghi” nelle vie di fuga del circuito si è messo poi un buon Daniil Kvyat in 1’43″223, un crono che gli ha permesso di precedere per pochi millesimi un Magnussen in netta risalita ed un Alexander Albon che finora anche nel weekend azero ha confermato il proprio ottimo stato di forma. Guadagna diverse posizioni rispetto alle FP2 Sergio Perez, che agguanta la 9^ piazza in 1’43″430, mentre la Top Ten virtuale provvede a chiuderla Kimi Raikkonen con il suo 1’43″537.
Appena fuori dai primi dieci si è messo Daniel Ricciardo, che ha preceduto Antonio Giovinazzi ed il duo McLaren, con Norris e Sainz apparsi decisamente più in difficoltà rispetto alle FP2 di ieri: i due, accusando entrambi oltre 2″3 di ritardo dalla vetta, sono riusciti però a mettersi dietro Lance Stroll e l’altra Renault di Nico Hulkenberg, solamente 16° e con oltre 5 decimi di distacco rispetto al crono di Ricciardo. Mestamente 17° è Romain Grosjean, che in 1’44″374 si tiene dietro solamente le due Williams (con Kubica che per 290 millesimi precede Russell, tornato finalmente in pista dopo l’incontro ravvicinato con il tombino) e Pierre Gasly: il francese, costretto a partire dall’ultima posizione dello schieramento dopo essersi sottratto alle verifiche di peso imposte dalla FIA al termine delle FP2, ha lavorato per tutta la sessione sul passo gara in vista della rimonta a cui sarà chiamato domani, ed è dunque davvero poco rilevante l’1’47″836 con cui ha completato la sessione.
Ecco la classifica completa al termine delle FP3: