Marc Marquez e Maverick Viñales sono stati i mattatori nel primo turno di libere ad Austin. Se la prima posizione del#93 è abbastanza scontata nel tracciato texano, vedere il Top Gun lì in seconda posizione, con un distacco quasi nullo, ha qualcosa di magico. Molto lontani tutti gli altri, con Miller terzo ad oltre sei decimi, mentre per Dovizioso è stato un turno leggermente complicato, visto un problema tecnico occorso alla sua GP19.
A caratterizzare la sessione è stato la scarsa aderenza offerta dal tracciato. Anche quest’anno sono stati effettuati particolari lavori sulla superficie dell’asfalto per eliminarne le ondulazioni, ma anche quest’anno pare con scarsi risultati. Al comando troviamo Marc Marquez in 2’05”311, tre secondi più lento del record ufficiale ma comunque in linea con le FP1 dello scorso anno. Il #93 ha snocciolato un giro veloce dietro l’altro, sembrando addirittura un maziano in alcune occasioni. Nel finale è riuscito a distinguersi da tutti gli altri pure Maverick Viñales. Il Top Gun ha chiuso col secondo tempo, distante appena 78 millesimi da Marquez.
Il ‘primo degli altri’ è Jack Miller, terzo con 625 millesimi di distacco e 27 di vantaggio su Andrea Dovizioso, quarto. Va segnalato che Desmodovi è stato vittima di un guasto a metà sessione, la sua moto si è ammutolita in prossimità della curva 15 e non ne ha più voluto sapere di accendersi. Quinto tempo per Valentino Rossi, il pilota più attivo nel corso di questa sessione. Il Dottore ha chiuso a 731 millesimi dalla vetta, risultando l’ultimo pilota sotto il secondo di distacco.
Pol Espargarò ha portato la KTM fino alla sesta posizione (+1”016), regolando di misura il rookie Quartararo e Cal Crutchlow, ottavo. In Top10 anche le due Aprilia, con Aleix Espargaro nono (1’186) e Iannone decimo a venti centesimi dal compagno. Franco Morbidelli è undicesimo, mentre deludono Petrucci,13°, e Lorenzo, 18°, che chiude davanti a Bagnaia.