Seconda sessione di prove libere ad Assen contesa fra le BMW e le Kawasaki, ma è di Tom Sykes la zampata sul finale.
Sono tutti vicinissimi i protagonisti di questo secondo turno di prove del Dutch Round: in soli 31 millesimi si possono trovare entrambe le BMW e le Kawasaki, nonché la Yamaha di van der Mark. La sessione si apre con una innocua caduta di Davies e un ritorno di Haslam, il quale aveva chiuso le FP1 solo settimo, in testa alla classifica dei tempi. Allo scadere dei cinquanta minuti, le seconde libere sembravano essere in mano a Rea, invece è stato il tempo di Tom Sykes a spodestare il campione in carica: 1’35”414, soltanto 3 millesimi più veloce dell’inglese e a 13 di differenza da Leon Haslam. Quarto tempo per l’altra S1000RR , guidata da Reiterberger, a +0.028, seguito a soli 3 millesimi da van der Mark che registra un gap da Sykes di +0.031.
Quinta piazza per Alvaro Bautista, il quale è stato uno dei tre (insieme a Cortese e Davies) a completare solo 16 giri in questa sessione; qualche problema per lui che ha passato molto tempo ai box in attesa che venissero apportare modifiche alla sua Panigale V4R. Probabilmente qualche difficoltà è stata causata anche dal freddo, come aveva fatto intendere anche in precedenza (nel pomeriggio si registrano 7°C, solo 13°C per l’asfalto), ma nonostante ciò il suo distacco da Sykes è di soli +0.133. Segue Razgatlıoğlu a + 0.140, mentre sono leggermente più lontani Cortese (+0.289), Davies (+0.399) e Lowes (0.769).
Con questi presupposti, la Superpole di domani mattina si preannuncia decisamente combattuta.