Nonostante l’onta del sorpasso subita ieri, Evans aveva fatto un miracolo in apertura di giornata: grazie ad una delle PS migliori mai disputate in carriera, il gallese era riuscito a rifilare 15 secondi all’inseguitore belga, portandosi abbondantemente in testa con solo una prova ancora da disputarsi. Tuttavia, in questo sport anche il più piccolo degli errori può compromettere un weekend perfetto, ed è quello che è successo proprio in questa occasione.
Il leader della corsa ha infatti bucato l’anteriore destra proprio in Power Stage, compromettendo una gara altrimenti praticamente vinta e dovendosi accontentare del gradino più basso del podio. A guadagnarci, è stato Thierry Neuville, che arriva così, nel modo più inaspettato, ad agguantare il primo trionfo stagionale. L’alfiere della Hyundai, come detto, non era stato stamane in grado di reggere il ritmo del rivale, ma ha approfittato della foratura del rivale per portarsi in testa proprio negli ultimi km di gara.
L’altro a guadagnare da questa situazione è stato Sebastien Ogier (+40.3), che sale al secondo posto in una gara che era iniziata malissimo, riuscendo così a contenere ottimamente i danni. Il fatto che il francese sia arrivato dietro al belga anche in Power Stage certamente non aiuta in termini di classifica, ma rispetto al sesto posto di venerdì sera questo risultato è oro colato.
Scende dunque fino al terzo posto Elfyn Evans (+1:06.6), che trova magra consolazione in un record personale: è infatti la prima volta che il pilota di M-Sport riesce a salire sul podio in 2 eventi consecutivi. Per il resto, da questa gara arriveranno diversi rimpianti, ma anche la consapevolezza che il mezzo è competitivo, e che il pilota stesso sembra aver trovato la ricetta per andare forte.
Nonostante il problema dell’ex leader, Dani Sordo (+1:18.4) non riesce ad agguantare il podio per una decina di secondi. Lo spagnolo ha avuto un approccio molto tranquillo all’ultima giornata di gara, scegliendo di non rischiare per assicurare i 12 punti nel campionato costruttori, oltre a garantire un’auto in più tra Tanak e Neuville.
Teemu Suninen (+1:24.6), nonostante un’ottima Power Stage non è in grado di raggiungere il pilota che lo precedeva. Considerando che si tratta della primissima presenza del finlandese in questo evento con una WRC Plus, il risultato non si può che considerare positivo.
Sesta piazza per un deluso Ott Tanak (+1:40.0), che dopo aver ceduto la vetta ieri non è stato in grado di sopravanzare nessuno. L’estone si consola con un secondo posto in Power Stage, che tuttavia non gli impedisce di perdere ben 2 posizioni in classifica Mondiale, in cui scende così da primo a terzo.
Segue un Esapekka Lappi (+2:09.1) mai a suo agio in questo weekend, mentre tra gli incidentati Sebastien Loeb (+3:39.2), Kris Meeke (+5:06.3) e Jari-Matti Latvala (+6:44.6), il più soddisfatto della giornata di oggi è indubbiamente il nordirlandese, in grado di agguantare la vittoria della Power Stage grazie ad una prova sublime.