Si apre con un lutto inaspettato la stagione 2019 di Formula 1. All’alba, in quel di Melbourne, all’età di 66 anni si è spento Charlie Whiting, storica figura del Circus.
A portarsi via il Direttore di Gara della F1 è stata un’embolia polmonare che non gli ha lasciato scampo: Whiting è stato trovato morto nell’albergo in cui stava soggiornando durante il weekend di gara di Melbourne, un weekend che come sempre stava seguendo dall’interno. La sua prematura scomparsa, oltre ad aver indubbiamente lasciato sgomento il Paddock della F1, genera un enorme vuoto di potere in seno alla Federazione, con gli svariati ruoli di Whiting – che oltre ad essere Direttore di Gara si occupava anche di ispezionare ed approvare i circuiti che ospitano i GP, di presiedere i vari gruppi di lavoro sportivi e tecnici… – che dovranno ora essere riassegnati in fretta e furia a stagione ormai in corso.
“È con immensa tristezza che ho appreso la notizia della scomparsa di Charlie” – ha commentato Jean Todt, Presidente della FIA – “E’ stato un grande direttore di gara, una figura centrale ed inimitabile per la Formula 1, che ha incarnato l’etica e lo spirito di questo fantastico sport. La Formula 1 ha perso un amico fedele ed un ambasciatore carismatico. Tutti i miei pensieri, quelli della FIA e dell’intera comunità degli sport motoristici vanno ai suoi familiari”.
“Conosco Charlie dagli inizi della mia carriera sportiva” – aggiunge Ross Brawn – “Abbiamo lavorato assieme come meccanici, siamo diventati amici e abbiamo trascorso così tanto tempo assieme nei circuiti di tutto il mondo”. “Mi ha assalito una grande tristezza quando ho saputo della tragica notizia, sono devastato. E’ una grande perdita non solo per me personalmente, ma per l’intera grande famiglia della F1, della FIA e del Motorsport tutto. Tutti i nostri pensieri vanno alla sua famiglia“, ha concluso Brawn.