Si sono conclusi oggi pomeriggio i test pre-stagionali della Formula 2: tre giornate a Jerez De La Frontera e tre a Barcellona utili a darci una prima impressione su chi potrebbero essere i giovani protagonisti del campionato 2019.
Sono pur sempre semplici test quindi relativamente indicativi, è vero, ma nella categoria cadetta non vi è la necessità per piloti e scuderie di “nascondersi” come accade invece in Formula 1, quindi andiamo a vedere chi sono stati i Top e i Flop di queste due settimane.
Assoluto mattatore del pre-stagione è stato Nyck De Vries. L’Olandese in orbita McLaren ha infatti spinto la sua ART Grand Prix ai vertici della classifica in ben sei sessioni mattutine o pomeridiane, per un totale di quattro giornate su sei in cui si è portato a casa il miglior crono. Ricordiamo che la velocità è sempre stata un punto di forza per De Vries che però peccava di costanza nel corso dell’anno. Se dovesse riuscire a colmare anche questa lacuna il gioco si farebbe estremamente duro per i rivali.
Esordio in categoria positivo anche per Mick Schumacher che, conquistando il Day 3 di Jerez, si è messo in cascina il miglior tempo sul giro della prima settimana. L’unico altro pilota a “rubare” il vertice di giornata a De Vries è stato Sergio Sette Camara che ha issato la sua DAMS in cima alla classifica del Mercoledì di Montmelò. Prestazioni un po’ altalenanti quelle messe in mostra dal Brasiliano che però si conferma essere un potenziale outsider estremamente insidioso.
In grande spolvero anche Luca Ghiotto, costantemente nella Top 5 nei giri veloci e con un ottimo passo gara nei Long Run. “Questi test sono stati per me molto positivi e sappiamo di avere ancora margine di miglioramento. Questo fa indubbiamente bene al morale sapendo che quest’anno dovrò assolutamente puntare in alto“ ha dichiarato il Vicentino quando lo abbiamo raggiunto telefonicamente.
Prestazioni di ottimo livello ed assolutamente sopra le aspettative anche per il compagno di scuderia di Ghiotto, il Rookie cinese Guanyu Zhou che è più volte riuscito ad insidiare le posizioni che contano.
Deludente invece il duo Carlin con Delétraz che entra per tre volte nella Top 3 ma senza mai imporsi veramente e con Matsushita disperso nelle posizioni di metà classifica.
Prima giornata estremamente convincente per Nicholas Latifi che però non riuscirà più a replicarsi da allora. Pare confermarsi dunque l’ipotesi secondo cui difficilmente vedremo il Canadese tra i contendenti al titolo.
Flop anche per Nikita Mazepin, compagno di box di De Vries, che rimane in posizioni anonime per la quasi totalità dei test.
Tra i team, per il momento bocciato è BWT Arden, costantemente fanalino di coda del gruppo. Tatiana Calderon difficilmente si schioda dall’ultima fila, confermando il sospetto che potrebbe aver fatto il passo più lungo della gamba nell’approdare in Formula 2. Volendo spezzare una lancia a favore della Colombiana, pure Anthoine Hubert, campione di GP3 2018, nonché suo compagno di squadra, arranca faticosamente ai margini della classifica.
Possibile doccia fredda in conclusione per Sauber Junior Team che, pur non avendo disputato test negativi con Ilott e Correa, vede barcollare la propria partecipazione al campionato a causa di un’indagine per evasione fiscale ai danni di Antonin Charouz, proprietario della scuderia. Testate giornalistiche locali parlano infatti di un arresto preventivo per l’imprenditore ceco che potrebbe avere ripercussioni sul team.