Si avvia verso la conclusione la breve ma intensissima pausa invernale del World Rally Championship, in cui tutte le squadre hanno avuto un gran lavoro da fare tra nuove auto e nuovi piloti. Hyundai si è assicurata i servizi Part Time di Sebastien Loeb che si affiancherà nel ruolo a Dani Sordo, lasciando così Hayden Paddon senza un contratto. Toyota ha lasciato che Esapekka Lappi andasse in Citroen per poter assumere Kris Meeke, colui che solo la scorsa stagione fu rinnegato dal team francese per i troppi incidenti.
Citroen stessa non può certo lamentarsi, essendosi garantita l’acquisto della stella Sebastien Ogier, fresco vincitore del sesto Mondiale consecutivo, che ha lasciato il team semi-ufficiale M-Sport. La squadra governata da Malcolm Wilson, dopo aver vinto 2 Titoli Piloti e 1 Titolo Costruttori negli ultimi 2 anni, si è improvvisamente ritrovata in una crisi finanziaria che ha rischiato di metterli fuori gioco ancor prima che iniziasse il Mondiale. Così non è stato, ma con Suninen ed Evans (ai quali si affiancherà Tidemand in alcune occasioni) ci si aspetta una stagione di forte ridimensionamento per la casa legata a Ford.
Tuttavia c’è una domanda che tutti si fanno, e a cui nessuno è ancora in grado di rispondere: i nuovi piloti sapranno adattarsi alle rispettive nuove auto? Fortunatamente, per scoprire ciò, non vi è terreno migliore dello storico Rally di Montecarlo, gara leggendaria e legittimamente presente tra gli eventi di motorsport più difficili al Mondo.
L’evento, dopo aver eccezionalmente preso il via a Gap anziché a Montecarlo come vorrebbe la tradizione, comincerà giovedì sera con 2 speciali in notturna, per un totale di 40 km di gara a fari spianati. Seguiranno altre 3 giornate di prove, nessuna delle quali particolarmente lunga (fatta eccezione per la PS 9-11 “Agnieres en Devouly – Corps”, di quasi 30 km, da disputarsi sabato). Venerdì la giornata più intensa, con 6 prove da disputare per i piloti, mentre il leggendario Col de Turini sarà presente nella giornata di domenica e, nel caso la gara fosse molto aperta, potrebbe risultare decisivo.
Le insidie sono innumerevoli, e l’incidente è dietro l’angolo per tutti: chiedere a Sebastien Ogier che, l’anno scorso, affrontando in maniera pulita le prove notturne del giovedì, si ritrovò con diverse decine di secondi di vantaggio su tutti in una gara che era appena iniziata. Tra asfalto freddo e bagnato laddove non ricoperto di neve, passi alpini innevati e ghiaccio nero quasi invisibile, l’errore che potrebbe rovinare un’ottima prestazione è sempre dietro l’angolo.
Un’altra novità che, per quanto piccola, va menzionata, è quella che consente ai piloti di scegliere un proprio numero di gara da portare con sé per tutta la carriera. Di seguito trovate dunque l’entry list delle WRC Plus, con tanto di numero aggiornato ai regolamenti correnti:
Ford M-Sport WRT:
#3 Teemu Suninen – Marko Salminen
#7 Pontus Tidemand – Ola Floene
#33 Elfyn Evans – Scott Martin
Hyundai Shell Mobis WRT:
#11 Thierry Neuville – Nicolas Gilsoul
#19 Sebastien Loeb – Daniel Elena
#89 Andreas Mikkelsen – Andres Jaeger
Toyota Gazoo Racing WRT:
#5 Kris Meeke – Sebastian Marshall
#8 Ott Tanak – Martin Jarveoja
#10 Jari-Matti Latvala – Mikka Antilla
Citroen Abu Dhabi WRT:
#1 Sebastien Ogier – Julien Ingrassia
#4 Esapekka Lappi – Janne Ferm
Passiamo ora al capitolo sulla trasmissione dell’evento: il servizio internet DAZN pianifica di trasmettere la PS 1 alle 19:38 di oggi, la PS 12 alle 14:08 di sabato e la Power Stage alle 12:18 di domenica. Per la PS 12 di sabato si aggiunge anche Red Bull TV, disponibile gratuitamente a questo link, che inizierà la copertura alle 13:50.
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