Il 3 gennaio è una di quelle date dal sapore decisamente dolceamaro, per gli appassionati di Motorsport in generale e per i tifosi ferraristi in particolare. Dal 2014, infatti, il compleanno di Michael Schumacher – il pilota più vincente nella storia della Scuderia Ferrari – viene festeggiato con una certa mestizia da tutti coloro che attendono notizie confortanti sullo stato di salute del Kaiser. Per provare a lenire quella velata tristezza che ammanta giornate come questa, non potendo rassicurare purtroppo nessuno circa le condizioni in cui versa il 7 volte Campione del Mondo di Formula 1, abbiamo fatto appello ai ricordi del passato raccogliendo i 7 spot pubblicitari – secondo noi – più divertenti a cui il tedesco abbia preso parte nell’arco della sua carriera. Buon viaggio tra i ricordi.
1. Una strada di montagna apparentemente poco trafficata, una macchina in panne ed una donna in procinto di partorire: inizia così uno degli spot pubblicitari più divertenti tra quelli che hanno visto il Kaiser come protagonista. Chi potrebbe essere infatti addirittura più rapido di Nico Rosberg nel portare la ormai sofferente madre all’ospedale? Michael Schumacher ovviamente. Ma si sa come dice quel famoso detto, “Tra moglie e marito non mettere il Nico” (o qualcosa del genere), ed è dunque proprio sulla scelta di chi debba essere il pilota incaricato del prezioso trasporto che i due sposini danno vita ad una vivace discussione. Secondo voi alla fine chi sarà stato scelto come autista?
2. Si apre con un frastuono di motori ed una serie di auto che sfrecciano veloci sull’asfalto di un circuito, un altro degli spot più celebri in cui sia apparso il tedesco di Kerpen. A bordo di una Fiat Stilo Abarth c’è Rubens Barrichello, compagno di squadra di Schumacher ai tempi della Ferrari, ed è proprio il brasiliano a rifiutarsi di cedere il posto di guida al Kaiser nonostante i tentativi del tedesco di salire a bordo. Tuttavia, dato che Barrichello pareva così convinto di poter vincere la gara da solo, che senso aveva tenere impegnati nella pit lane i vari meccanici? Nessuno, e Michael questo è sembrato averlo capito piuttosto bene…
3. Quella andata in scena tra Mika Hakkinen e Michael Schumacher è forse una delle rivalità più apprezzate che la F1 moderna abbia saputo regalarci. Tanto aggressivi in pista quanto rispettosi lontano dai cordoli, il finlandese ed il tedesco sono stati spesso co-protagonisti di spot pubblicitari quando Schumacher è tornato alla corte della Stella a Tre Punte. E chi se non Mika Hakkinen, uno dei pochi che è riuscito a battere ripetutamente il Kaiser, avrebbe dunque potuto arrogarsi il diritto di definire il tedesco un “guidatore della domenica”?
4. Le strade di Roma non sono decisamente il luogo adatto per far girare una monoposto di Formula 1, ma la Fiat se ne frega e lo spot pubblicitario con Michael Schumacher lo fa girare comunque. Traffico, attraversamenti pedonali, sguardi perplessi e schizzi di fango: al Kaiser ne capitano davvero di tutte nella giungla urbana della Città Eterna, compreso l’incontrare – per puro caso ovviamente – una concessionaria Fiat che espone una delle nuove 600 Sporting. E nel mentre i mezzi della rimozione forzata si prendono cura della sua Ferrari, Michael consegna quello sbocconcellato “C’è anche rossa?” alla storia degli spot automobilistici italiani.
5. Sono nuovamente Nico Rosberg e Mika Hakkinen ad accompagnare Michael Schumacher in un altro famoso spot della Mercedes. Impegnati in una cavalleresca gara disputata a suon di bottiglie offerte che avrebbe dovuto decretare il migliore dei due, Rosberg e Schumacher vengono bruscamente riportati alla realtà da Mika Hakkinen in un modo decisamente simbolico ed eloquente. D’altronde la stagione 2011 di F1 era ormai alle porte, e di certo le Red Bull non si sarebbero battute da sole.
6. E’ lunga più o meno così, è alta più o meno cosà, i posti a sedere sono disposti in questo modo ed il portabagagli ha all’incirca la capienza di un carrello per dessert o formaggi: vedere Michael Schumacher intento a spiegare all’interno di un ristorante le caratteristiche della Fiat Multipla ha clamorosamente il sapore degli anni ’90. Anni in cui, in fondo, quel giovane tedesco avrebbe quasi potuto essere confuso per un bravissimo venditore d’auto…
7. Si è abituati fin troppo bene, quando si corre per anni nel Circus della F1: chi infatti, dopo anni di Pit Stop, non si aspetterebbe di trovare uno stuolo di meccanici pronti ad accoglierlo anche in una semplice stazione di servizio? La sorpresa per Schumi, al distributore Shell, è però doppiamente amara: non solo infatti gli uomini in Rosso non accorrono in suo aiuto, ma addirittura decidono di prestare le loro cure ad una Fiat Palio e non alla sua Ferrari. E la pulizia della visiera, a quel punto, diventa un’incombenza che bisogna sbrigare in autonomia.
8. “Michael, adesso che ti ritiri dalla Formula 1 cosa farai?”, chiede un bimbo sorridente al 7 volte Campione del Mondo di F1 all’inizio dello spot del nuovo Fiat Scudo. Siamo nel 2006, e il Kaiser ha da poco annunciato il suo primo ritiro dal mondo delle corse. Alle prese con una quantità esponenzialmente maggiore di tempo libero, Schumacher ha bisogno di reinventarsi: eccolo dunque intento a spingere disperatamente al massimo un tosaerba poco performante, impegnato a ripristinare il segnale TV in un bar dove nessuno lo riconosce nelle vesti di “antennista” nonostante il tifo sia tutto per lui e per la sua Ferrari, pronto a portare a casa dei bambini appena usciti dalla scuola calcio. Attività forse non abituali per Michael Schumacher, ma in fondo del tutto comuni per chi, come recita lo stesso spot, “è abituato a lavorare in auto”.