Cambierà radicalmente il panorama delle formule minori. Con la trasformazione della GP3 Series nella FIA Formula 3, il destino delle categorie motoristiche propedeutiche è destinato a una svolta storica. La GP3 assorbe l’EuroF3 ma lascia dietro di sé una scia di serie-figlie. Altre tre categorie infatti si contenderanno i giovani più talentuosi d’Europa. Almeno nel 2019.
La GP3 Series ha disputato la sua ultima corsa della storia quest’anno ad Abu Dhabi. Il suo ultimo Campione è stato Anthoine Hubert e ad affermarsi tra i team ritroviamo l’ART Grand Prix. Adesso la sorella minore della defunta GP2 segue i passi della maggiore e prende le vesti del nuovo Campionato FIA di Formula 3.
La nuova categoria utilizzerà una nuova monoposto. Più in linea con le performance della Formula 2, condividerà con F1 e F2 il fornitore di pneumatici (la Pirelli, of course) e sarà spinta da un motore Mecachrome di 3.4 litri con potenza massima di 380 CV. Italiaracing definisce la Dallara F3 come «un compromesso tra l’attuale Dallara GP3 e la Dallara che ha corso nel campionato FIA F3 vinto da Mick Schumacher».
Il calendario della nuova FIA F3 seguirà quello delle consorelle maggiori e si articola in otto tappe. Il debutto avverrà il 12 maggio a Barcellona, per poi proseguire per Le Castellet, Spielberg, Silverstone, Budapest, Spa e Monza. Il gran finale avrà luogo il 29 settembre a Sochi: non si correrà più ad Abu Dhabi. Qualcuno crede possa essere un segnale. Forse il prossimo Gran premio di Macao lo correranno gli alfieri di questa categoria? Con queste monoposto?
Gli organizzatori del vecchio Campionato europeo adesso devono trovare qualcosa da fare. E l’hanno trovato: il Formula European Masters. Correranno la prossima stagione con le vetture di F3 che hanno utilizzato quest’anno (Dallara F317), con motori Mercedes o Volkswagen (rinominati rispettivamente HWA e Spiess). La serie non potrà chiamarsi più «Formula 3» perché il marchio è divenuto di proprietà di Liberty Media.
Nove sono gli appuntamenti che comporranno questo “nuovo” Campionato per F3 classiche. Tutto il calendario è a supporto del DTM, il Campionato turismo tedesco. Le danze si apriranno il 5 maggio a Hockenheim, e lì si chiuderanno il 6 novembre. Nel mezzo si correrà a Zolder, Misano, Norisring, Assen, Brands Hatch, Lausitzring e Nurburgring. Ancora da annunciare le squadre che ne faranno parte: Prema, Carlin e Hitech hanno fatto le valigie per correre nella serie FIA…
Diretto concorrente del FEM sarà l’Euroformula Open, il campionato «pirata» di F3 che si disputa nell’Europa occidentale da anni ormai. E che questa volta ne ha approfittato per sferrare il colpaccio: lo storico Gran premio di Pau farà parte del suo calendario. Né la serie FIA né quella gestita da F3V (storico organizzatore del campionato europeo) hanno manifestato interesse a includerlo nelle proprie programmazioni. E in un colpo solo il GP francese è salvo, e la serie d’origine spagnola incassa una delle tappe più prestigiose dell’automobilismo sportivo minore.
L’Euroformula mantiene uno dei calendari più variegati nel panorama delle categorie propedeutiche. Oltre a Pau (che si terrà il 19 maggio), annovera un’altra tappa oltralpe: quella inaugurale di Le Castellet (29 aprile). Seguiranno Hockenheim, Spa, Budapest, Spielberg, Silverstone e Barcellona, con gran finale a Monza il 13 ottobre.
E nel frattempo una terza serie si aggiunge sulla scena: il Formula Regional European Championship certified by FIA, organizzato da ACI e WSK Promotion. La serie utilizzerà un telaio Tatuus T-318 con freni Brembo e motore a firma Autotecnica Motori, capace di erogare 270 CV. Il progetto è legato a doppio filo al Campionato italiano di F4: metà degli appuntamenti saranno sugli stessi circuiti e in concomitanza con il trofeo tricolore. La nuova categoria comincerà la sua avventura il 14 aprile a Le Castellet, per poi affrontare Vallelunga, Imola, Budapest, Spielberg, Barcellona, Monza e concludere la stagione al Mugello il 20 ottobre.
Technorace, Prema e Mas du Clas hanno già annunciato la loro disponibilità a partecipare. Le ultime due hanno addirittura prenotato tre monoposto a testa. L’ACI Sport ha inoltre annunciato che 200mila euro verranno ripartiti come premi in denaro tra piloti e team a fine stagione.
Ma non finisce qui. La Renault concorreva per organizzare proprio quest’ultima categoria, riciclando quello che rimane dell’Eurocup. Eppure la FIA ha preferito il pacchetto presentato dall’ACI (migliore anche di una proposta dell’ADAC). Così la Casa francese ha deciso di rilanciare la propria formulina. E di rilanciarla alla grande.
Sarà ancora una vettura Tatuus a correre nella serie del Costruttore transalpino, ovviamente spinta da un propulsore Renault. Ma il calendario sarà più lungo della FEM (10 gli eventi contro i 9 della FEM e gli 8 del FIA F3), con ben 9 circuiti al momento inseriti nel Campionato mondiale di F1. Per tacere del fatto che il gran finale si terrà ad Abu Dhabi, e che la serie Renault sarà in pista durante lo storico Gran Premio di Monaco (due circuiti che la FIA F3 non visiterà).
Adesso rimane solo da definire lo schema di punteggio che servirà ad assegnare la SuperLicenza F1. In base a quanti punti saranno attribuiti dalle classifiche di queste quattro serie, si capiranno le scelte politiche di Place de la Concorde. L’anno passato, la GP3 assegnava 25 punti al vincitore, il Campionato europeo F3 ne attribuiva 30, i campionati regionali F3 15, e quelli nazionali (come l’Euroformula Open) 10.