Spostiamo le lancette degli orologi indietro di un paio di settimane. Siamo ad Interlagos, nel corso delle qualifiche del GP del Brasile di Formula 1. Sotto una minaccia di pioggia sempre crescente ha inizio la Q2, con tutti i piloti che per paura di non riuscire a mettere insieme un giro cronometrato scelgono di scendere in pista con le SuperSoft nonostante, sulla carta, la mescola più morbida tra quelle messe a disposizione da Pirelli dovrebbe essere uno svantaggio nelle prime fasi di gara.
Tuttavia la tanto temuta pioggia non sembra voler cadere. E quindi, nel tentativo di qualificarsi per la Q3 con le più dure Soft, la Scuderia Ferrari richiama per una sosta lampo sia Kimi Raikkonen che Sebastian Vettel. Il #7 arriva alla piazzola del Cavallino senza problemi, ma al #5 non va tutto così bene: i Commissari, infatti, decidono che debba essere proprio la SF71-H del tedesco ad essere sottoposta alle procedure di peso che vengono effettuate a campione nel corso delle varie sessioni.
La reazione di Vettel nei confronti del malcapitato cono la conosciamo ormai tutti, così come tutti siamo a conoscenza dei 25.000 € che sono stati comminati al tedesco a seguito della vicenda. Ma cosa ha fatto realmente il #5 della Ferrari per vedersi rifilare una multa di queste proporzioni? Improbabile che un cono valga così tanto. Impossibile che così gravemente venga considerata una violazione parziale del Regolamento, dato che Vettel ha effettivamente spento la propria auto nel corso della pesa. Piuttosto verosimile, invece, che i 25.000 € siano stati chiesti al tedesco come danni per aver scansato gentilmente le bilance della Federazione una volta ingranata la prima sulla sua Ferrari.
E se credete che il gesto del tedesco non sia stato davvero mosso da gentilezza è solamente perché non vi è ancora capitato di vedere questo filmato registrato dalle tribune antistanti la corsia box. Vi ricrederete, fidatevi.
Se venia la lluvia y estaba un poco apurado Vettel ???? @AlbertFabrega #F1BrasilGP pic.twitter.com/fuHVJ1PAGx
— Federico Callizo Pecci (@FedeCallizo) November 10, 2018