Devono essersi dati tutti appuntamento per questo weekend, non c’è altra spiegazione. Qualcuno deve aver sincronizzato alla perfezione i loro movimenti, altrimenti risulterebbe davvero difficile spiegare come mai, nell’arco di soli 2 giorni, si siano verificate tre “invasioni” pericolosissime nel mondo del Motorsport.
Dall’Australia sono infatti arrivate le immagini di Andreas Mikkelsen prima e di Thierry Neuville poi, con i piloti Hyundai che sono stati costretti a schivare rispettivamente un trattore e due spettatori, e poche ora fa è invece arrivata la testimonianza di quanto accaduto ad Alexander Rossi nel corso della Baja 1000.
Il vincitore dell’edizione 2016 della 500 Miglia di Indianapolis era impegnato nel Rally Raid che si tiene ogni anno in Bassa California quando, esattamente lungo il tracciato ed in senso contrario al suo, il Jeep Cherooke di uno spettatore ha iniziato a muoversi verso un dosso che ha impedito a ciascuno dei due di accorgersi in tempo dell’arrivo dell’altro.
La tragedia è stata in questo caso letteralmente sfiorata, con il Buggy del pilota americano che, saltando sul sovracitato dosso, è volato a fianco del Cherooke evitandolo di un nulla (anzi, dal video sembra di vedere alcuni pezzi staccarsi da uno dei due mezzi) e riatterrando pochi metri più avanti mentre la Jeep proseguiva la propria corsa. Paura? Sì, ma probabilmente solo per l’autista del Cherooke. Alexander Rossi, infatti, pare abbia dichiarato di non essersi assolutamente accorto della presenza della Jeep, e di essere venuto a conoscenza dell’accaduto solamente grazie al video di uno spettatore.
Che, voglio sperare, la prossima volta servirà per ricordare a chiunque altro di transitare all’esterno – e non più nel bel mezzo – del percorso di gara.
Still a long way to go for my @HondaOffRoadHPD boys. But until then…here’s my #ohshit moment of the day. #lol
???? and #rightplacerighttime x @k_whyle pic.twitter.com/CjBIR4iCCs— Alexander Rossi (@AlexanderRossi) November 17, 2018