Lo scorso anno nel corso delle qualifiche di Interlagos aveva avuto un calo di concentrazione andando a muro già durante la Q1, in questo 2018 invece Lewis Hamilton non ha accusato niente di tutto ciò. Il #44, neo campione del mondo di F1, ha infatti conquistato un’altra Pole Position – la 10^ della stagione e forse la più gravida di polemiche -, relegando in seconda posizione un Sebastian Vettel richiamato dal collegio dei commissari per un qui pro quo nel corso della procedura di pesa. Bene le due Alfa Romeo Sauber e Grosjean, male Sainz, Stroll ed Alonso. Ecco la cronaca completa.
Il Q1 inizia sotto la minaccia di pioggia, con cupi nuvoloni neri che si avvicinano sempre più al circuito di Interlagos. Tanta azione in pista sin dalle prime fasi dunque, con tutti i piloti che si affrettano a mettere a referto un crono con asfalto asciutto: il più veloce al termine della prima fase è Max Verstappen, che in 1’08″205 regola per 247 millesimi Raikkonen e Vettel (autori dello stesso identico tempo) ed Hamilton, con la W09 davanti ad un ottimo Magnussen. Nelle retrovie si cerca ovviamente di accedere alla Q2, ma le cose vengono enormemente complicate dalla pioggia: sempre più gocce iniziano infatti a cadere in maniera un po’ più decisa soprattutto in alcune parti del circuito, condizionando fortemente il verdetto finale di questa Q1. A sorpresa il primo degli esclusi è Carlos Sainz (con Hulkenberg 11°), seguito da Hartley, Alonso, Stroll – che come il #55 ed il kiwi vede il proprio compagno di team passare la tagliola della prima manche – e Vandoorne.
Ecco la classifica completa al termine della Q1:
La Q2 si apre sotto la minaccia di una pioggia ben più pesante rispetto a quella caduta nel corso della Q1, e puntando a sfruttare nel migliore dei modi il grip offerto dall’asfalto asciutto tutti scendono in pista con le SuperSoft, anche i top team che puntavano invece a qualificarsi per la Q3. Passa però solamente un giro e in Ferrari si rendono conto che l’azzardo si può tentare, e dunque richiamano in pit lane sia Raikkonen che Vettel per far montare loro gomme Soft. I due in Rosso rischiano, ma la strategia paga e mentre Bottas si prende la prima posizione in 1’08″492 Vettel chiude 2° e Raikkonen 5°, con le due SF71-H che saranno le uniche monoposto tra i top team ad iniziare il GP con le Soft. Visti i risultati delle due Ferrari anche Mercedes e Red Bull cercano di imitare la strategia di Maranello, ma ormai è troppo tardi: i crono segnati da tutti e 4 i piloti con le SuperSoft sono infatti troppo rapidi per essere migliorati con una mescola meno performante, e dunque i vari Bottas, Hamilton (autore di un’ostruzione su Sirotkin non messa sotto investigazione dai commissari), Verstappen e Ricciardo dovranno prendere il via nel GP di domani con le Pirelli rosse. Ottima la prestazione delle due Alfa Romeo Sauber, entrambe nel Q3 grazie ad un grandissimo giro conclusivo realizzato da Charles Leclerc a dispetto delle indicazioni del suo ingegnere di pista, mentre gli esclusi sono Magnussen (con Grosjean 11°), le due Force India di Perez ed Ocon, la Renault di Hulkenberg e la Williams di Sirotkin.
Ecco la classifica completa al termine della Q2:
Lo spettro della pioggia sembra invece allontanarsi all’inizio del Q3, e dunque tutti da subito in pista con le SuperSoft per tentare l’attacco alla Pole Position. Al termine del primo tentativo è Lewis Hamilton a mettersi davanti a tutti, con Vettel e Raikkonen ad inseguire, e quando mancano poco più di 3′ allo sventolare della bandiera a scacchi tutti tornano ai box per montare un nuovo set di SuperSoft ed effettuare così un secondo tentativo. I tempi – e neanche tutti – cambiano, il risultato no: Lewis Hamilton si prende la 10^ Pole Position stagionale grazie ad un 1’07″281 che diventa anche il nuovo record del circuito, con Sebastian Vettel che invece non riesce a migliorarsi rispetto al proprio primo giro veloce ed è quindi costretto ad accontentarsi della 2^ posizione. Balza 3° Bottas sopravanzando Raikkonen, mentre le due Red Bull di Verstappen e Ricciardo si fermano rispettivamente in 5^ e 6^ piazza. Bene Ericsson, 7° e per quasi due decimi davanti a Leclerc, così come bene anche Grosjean e Gasly, che occupano la quinta fila.
Ecco la griglia di partenza del GP del Brasile (al netto della penalità di Daniel Ricciardo):