A sole 3 PS dal termine di un difficilissimo e nevoso ACI Rally Monza, Sebastien Ogier appare in controllo della leadership della classifica generale: il francese si trova ad avere 17.8 secondi di vantaggio sulla seconda posizione tenuta ora dalla i20 Coupe WRC di Dani Sordo, e, se i giochi si concludessero questa sera, si ritroverebbe in mano il settimo titolo iridato, che lo porterebbe a quota -2 da sua maestà Sebastien Loeb.
In una gara ad eliminazione, il team Hyundai sembra ormai aver messo in ghiaccio il titolo Costruttori, occupando anche la terza piazza con Ott Tanak (+22.1), mentre la classifica delle WRC, fortemente assottigliata dai numerosi ritiri avvenuti oggi, è completata dalla Ford di Esapekka Lappi (+38.1) e dalla seconda Toyota, condotta da Kalle Rovanpera (+1:10.1).
La notizia bomba, come abbiamo già riportato, è evidentemente quella del ritiro di Elfyn Evans, che in questo modo si ritrova ad aver bisogno di un miracolo per conquistare il Mondiale. Abbiamo dunque intervistato il pilota gallese in Media Zone, ponendogli qualche domanda sull’incidente che lo ha messo fuori gioco.
D: Elfyn, siamo veramente dispiaciuti per come sono andate le cose. Puoi darci la tua versione su cosa è successo in quella curva?
R: Sì, è un peccato. All’inizio della prova pioveva, poi con il passare dei km ha iniziato a nevicare. Le gomme andavano abbastanza bene, con le gomme Snow incrociate avevamo più grip di quanto ci aspettassimo. Poi, in una curva lenta di terza marcia, la neve ha nascosto un cambiamento nella superficie stradale che ha ridotto la quantità di grip disponibile: io l’ho sottovalutato, ed una volta persa la macchina non c’era più modo di fermarla.
D: Che informazioni avevi su quella particolare curva, prima di arrivarci? Sapevi che la neve sarebbe stata più profonda?
R: No, la neve non c’era durante il primo passaggio. Il cambio di superficie sì, quindi ci aspettavamo un piccolo calo di aderenza e di dover frenare un po’ prima, ma la neve fresca ci ha fregati. Nelle curve prima c’era una traccia senza neve abbastanza marcata, in quella curva la traccia si è improvvisamente ristretta e quando siamo finiti sulla neve l’abbiamo persa.
D: Quando la macchina si è fermata, quali sono stati i tuoi primi pensieri?
R: Non posso ripetere le parole esatte [ride], ma sì, lentamente mi sono reso conto che la mia gara era finita. Sono deluso da me stesso e dispiaciuto per Scott [Martin]. Ci stavamo giocando tanto, ed è un colpo anche per il campionato Costruttori: dopo un bellissimo primo anno assieme, volevamo ripagare la squadra per l’ottimo lavoro e per la macchina fantastica che ci hanno dato.
D: Vorrei chiederti il tuo parere riguardo la scelta delle gomme. Se potessi tornare al Parco Assistenza di mezzogiorno, faresti una scelta differente?
R: Beh, onestamente le avrei cambiate, perché ha nevicato più di quello che ci aspettassimo e le gomme Rain non funzionavano molto bene, era molto difficile mandarle in temperatura. Come già abbiamo visto nelle prove in circuito di ieri, le gomme Snow funzionavano meglio: non tanto in termini di grip, ma per la stabilità e la fiducia che davano. Probabilmente un intero set di pneumatici da neve avrebbe rappresentato una scelta migliore, se l’avessimo saputo, ma immagino che avremmo potuto farlo soltanto con una palla di cristallo [ride].
D: Le condizioni di oggi pomeriggio erano molto difficili, e 2 PS sono state cancellate. Pensi che sarebbe stato saggio annullare anche la prova che è stata corsa, o le condizioni consentivano di gareggiare?
R: Le condizioni erano difficili, però questo è Rally. Fa parte del gioco. Evidentemente la prova era percorribile, visto che i miei avversari sono stati in grado di completarla. Alla fine erano condizioni da Rally di Montecarlo, quindi secondo me hanno fatto bene a far partire la prova.
D: Comunque sia, ti sei trovato in cima alla classifica ad una gara dalla fine. Più che finendo, sembra che la storia di Elfyn Evans stia appena cominciando.
R: Sì, è stato un grande salto rispetto a dove eravamo in passato, la prima volta che ci siamo giocati il Campionato. Ovviamente guardiamo al futuro con ottimismo, ci sono tante aree in cui posso migliorare, sono convinto che possiamo crescere ancora molto.
D: Quali sono le tue considerazioni sul Rally di Monza, fino a questo momento? Pensi che meriti di attribuire 25 punti come tutte le altre gare?
R: Come tanti ero scettico prima di arrivare, ma sono convinto che chiunque vincerà questa gara meriterà appieno i 25 punti. Alla fine, è stato uno dei Rally più difficili della stagione.