Mentre nel Mondo giungono continuamente notizie di importanti competizioni sportive annullate o sospese, lo svolgimento del Rally del Messico non sembra essere mai stato seriamente in dubbio. Nessuno, infatti, pare aver paventato la possibilità di rimandare l’evento ad una data successiva e, anche nelle ultime dichiarazioni di piloti e Team Principal, il tema “pandemia” non è stato neppure toccato.
Il WRC va dunque ad aggiungersi alla F1 ed allo Sci Nordico nel ridotto novero di competizioni Mondiali ancora attive, con quest’ultimo che però ha optato per gare a porte chiuse, mentre questi sport motoristici sembrano destinati a procedere con un regolare pubblico ad assistere. Sperando che la scelta non si riveli terribilmente pericolosa in un momento così critico, eviteremo di toccare l’argomento ulteriormente nel corso di questo articolo.
Lo scorso anno la corsa venne conquistata da Sebastien Ogier che, nella sua stagione peggiore da moltissimi anni, trovò la forza di vincere con oltre mezzo minuto di vantaggio, aiutato in quell’occasione anche dalla dea bendata. Grazie alla bandiera rossa causata dall’uscita di Lappi, la PS in cui forò venne neutralizzata, consentendogli di rimanere inaspettatamente in corsa per il podio.
Purtroppo, lo stesso non si poté dire per Kris Meeke, che bucò una gomma proprio nella prova successiva, andando a danneggiare una sospensione e scendendo così dal primo al sesto posto. Per il resto del tragitto, si trattò di una gara ben gestita dal francese, condotta con una superiorità che non è più stato in grado di raggiungere.
Quest’anno, tuttavia, le condizioni sono molto diverse: la macchina è nuova, il compagno di squadra è molto più ingombrante del solito. Elfyn Evans ha infatti già vinto una gara, e si trova in testa alla classifica Mondiale a pari punti con Therry Neuville e, anche se le lunghezze che li separano dal 6 volte Campione del Mondo sono solo 5, il fenomeno di Gap non ha ancora dimostrato quella superiorità che ha contraddistinto il picco della sua carriera.
Impossibile scegliere un favorito #1, anche perché si tratta della prima corsa su sterrato dell’anno, che andrà dunque ad esaltare caratteristiche delle auto ancora a noi ignote. Inoltre, la superficie stradale particolarmente accidentata va a mettere tutti i piloti sulla graticola per via del costante rischio di forature che, come abbiamo visto nel 2019, possono radicalmente cambiare le carte in tavola.
Di seguito l’elenco iscritti della Classe WRC:
Hyundai Shell Mobis World Rally Team:
- #6 Dani Sordo – Carlos del Barrio;
- #8 Ott Tanak – Martin Jarveoja;
- #11 Thierry Neuville – Nicolas Gilsoul.
Toyota Gazoo Racing WRT:
- #17 Sebastien Ogier – Julien Ingrassia;
- #33 Elfyn Evans – Scott Martin;
- #69 Kalle Rovanpera – Jonne Halttunen;
Ford M-Sport:
- #3 Teemu Suninen – Jarmo Lehtinen;
- #4 Esapekka Lappi – Janne Ferm;
- #44 Gus Greensmith – Elliott Edmondson.
Per quanto riguarda la trasmissione live delle prove speciali, infine, DAZN propone le seguenti sulla propria piattaforma a pagamento [Orari Italiani]:
- PS 1: “Monster Energy Street Stage GTO 1”. Venerdì 13/03, 0re 3:06;
- PS 15: “Derramadero 1”. Sabato 14/03, ore 18:08;
- PS 18: “Derramadero 2”. Domenica 15/03, ore 0:08;
- PS 24: “El Brinco”. Domenica 15/03, ore 18:18 [POWER STAGE].
La PS 18 sarà disponibile anche gratuitamente su Red Bull TV, alla quale si può accedere direttamente dal seguente link. Il sito in questione produrrà anche un riassunto video delle prove alla fine di ogni giornata di gara.