Oltre un milione di ettari di terreno letteralmente divorati dalle fiamme, quasi un centinaio di focolai ancora attivi, migliaia di vigili del fuoco impiegati sul terreno e, purtroppo, finora anche quattro vittime. E’ questo, in misura oltretutto parziale, uno spiccio bilancio degli innumerevoli e vasti incendi che stanno flagellando l’Australia nel corso di queste ultime settimane.
Quella che ormai sempre più voci non esitano a definire come la più grande catastrofe ambientale nella storia del paese sta colpendo con particolare ferocia le regioni del Queensland e del New South Wales, andando così a coinvolgere anche le aree che durante questo weekend avrebbero dovuto ospitare il Rally d’Australia, ultima tappa di un Mondiale 2019 che ha visto trionfare Ott Tanak dopo ben 15 stagioni di dominio francese. La situazione, alla FIA ed agli organizzatori, è apparsa però critica sin dal primo momento e dunque, dopo aver infruttuosamente proposto un corposo accorciamento del programma del rally – che avrebbe avuto a quel punto sole 59 miglia di Prove Speciali -, i protagonisti del World Rally Championship e la Federazione hanno direttamente optato per l’annullamento dell’ultima tappa del Mondiale, quella che avrebbe dovuto assegnare un Titolo Costruttori vinto alla fine da Hyundai.
Non avendo quindi neppure posato le proprie gomme sul suolo australiano, il mondo dei rally avrebbe potuto ripartire in fretta e furia da una ferita Australia senza curarsi troppo di quanto stesse accadendo a poche miglia da Coffs Harbour, la località in cui sarebbe dovuto sorgere il Parco Assistenza dell’edizione 2019 della corsa australiana. Non è stato però affatto così, anzi: tutto il WRC si è reso protagonista di una serie di atti di solidarietà che, una volta di più, dimostrano quanto il cuore del Motorsport non sia mai insensibile di fronte a simili tragedie.
I vari team del WRC, ad esempio, hanno deciso di donare ai soccorsi tutto il cibo che era stato preparato e portato in vista della lunga trasferta australiana, in modo tale da fornire un supporto immediato e concreto tanto ai pompieri ed ai volontari quanto alla popolazione, messa a dura prova dall’intensità e dalla violenza dei roghi. Alcuni piloti inoltre, memori della calorosa accoglienza che il pubblico locale ha sempre riservato loro, hanno distribuito il loro abbigliamento tecnico – debitamente autografato -, cercando così di risollevare per quanto possibile il morale di chi ha perso tanto (se non tutto) nell’arco di pochissimi minuti. “Sono dei veri eroi“ – ha commentato Jari-Matti Latvala dopo aver incontrato, assieme a Thierry Neuville ed ai rispettivi navigatori, alcuni pompieri di Coffs Harbour – “Ciascuno di loro ha dimostrato moltissimo coraggio affrontando una situazione del genere, per me è stato un vero onore incontrarli“. “E’ stato toccante visitare il comando dei Vigili del Fuoco” – ha commentato di rimando il belga di Hyundai – “Abbiamo incontrato diverse famiglie colpite dal fuoco, ed ogni team ha donato cibo per le comunità locali. Un ringraziamento personale lo vorrei fare ai pompieri che, ancora oggi, stanno lottando contro le fiamme nel New South Wales”.
My thoughts are with all those affected, their loved ones, and the people of New South Wales impacted by these terrible bushfires.#NSW #bushfires #Firefighters #Volunteers
(1/3) pic.twitter.com/BbBnGVnkGS— Ott Tänak (@OttTanak) November 13, 2019
“I miei pensieri sono con tutti coloro che sono stati colpiti dal fuoco, con le loro persone care e con tutta la popolazione del New South Wales” – si legge in un post pubblicato da Ott Tanak sui propri profili social – “Avendo avuto un padre pompiere, so bene quanto difficile e pericoloso possa essere il loro lavoro. Vorrei ringraziare dal più profondo del cuore i Vigili ed i volontari che stanno lavorando per mantenere le persone al sicuro, ed è per questo che ho deciso di fare una donazione al Rural Fire Service del New South Wales. Spero che questa catastrofe possa finire presto!”. Così come Tanak, anche Toyota Motor Corporation ha deciso di donare una somma di denaro per aiutare le popolazioni colpite dagli incendi: la Casa nipponica ha infatti destinato 250.000 $ alla Salvation Army Australia (la stessa organizzazione a cui pare sia andata la maggior parte dei rimborsi dei biglietti), ed assieme a quello che ancora per pochissimi mesi potrà essere considerato il loro Campione del Mondo ha invitato a fare donazioni per supportare l’Australia e la sua gente. Gente che, non appena il fumo nero degli incendi si sarà diradato, saprà sicuramente apprezzare fino in fondo quello che il mondo del WRC ha fatto in questa situazione.