Mentre nel paddock della F1 si inizia a respirare un’aria ben più positiva, dopo gli ultimi aggiornamenti che confermano il via della stagione in Austria tra poco più di un mese, il WRC continua a perdere pezzi sempre più pregiati.
Il Rally di Finlandia è infatti una delle gare più attese del panorama internazionale: le velocità folli ed i pericolosissimi dossi, rendono la prova nordeuropea particolarmente ostica ed ambita, attirando in loco spettatori da tutto il mondo. Sfortunatamente, in quest’anno disgraziato, è stato deciso di cancellare definitivamente la corsa, che era già in bilico da diverse settimane per via della sua imminenza nel calendario.
Non si tratta di una privazione da poco, per quanto riguarda il Motorsport mondiale. Il Rally di Finlandia si era corso tutti gli anni a partire dal 1951, ben 22 anni prima dell’istituzione di un vero e proprio Campionato Mondiale, ed era uno dei 2 eventi del WRC ad essere stato presente in tutte le edizioni, eccezion fatta naturalmente per la rotazione degli eventi in vigore tra il 1994 ed il 1996.
Gli organizzatori e la federazione hanno rilasciato un breve comunicato stampa a giustificazione della difficile decisione:
Oltre all’incognita relativa allo sviluppo del Covid-19, ci sono altre incertezze che ci hanno costretto a prendere questa decisione.
Per esempio la mancanza di chiarezza da parte dello Stato finlandese riguardo la durata delle attuali restrizioni agli eventi pubblici, e riguardo alla possibilità di viaggiare in modo sicuro verso la Finlandia per squadre, piloti e spettatori.
Akk Sports, Organizzatori dell’Evento
Cancellando la corsa di quest’anno, vogliamo dimostrarci responsabili nei confronti di tutti i soggetti coinvolti e della società in generale. La salute ed il benessere hanno sempre la priorità.
Spostiamo con fiducia il focus verso il 2021, quando finalmente saremo in grado di celebrare i festeggiamenti per il 70° anniversario della prima edizione insieme a spettatori e piloti.
Jani Backman, Promoter
In seguito a questa decisione, ed attendendo le eventuali date di recupero dei round rimandati in Argentina e Italia, la prossima corsa è ora prevista in Nuova Zelanda tra il 3 ed il 6 settembre. La politica severissima adottata dallo stato oceanico nei confronti di Covid-19 mette in dubbio la possibilità che l’evento possa essere corso, ma un miglioramento della situazione internazionale nei prossimi mesi potrebbe consentire la ripresa del Campionato e l’eventuale assegnazione del Titolo Mondiale.