Il Rally d’Australia, per Andreas Mikkelsen ed il suo navigatore Anders Jæger, è sostanzialmente durato il tempo di un paio di Prove Speciali. La Hyundai i20 del pilota norvegese, infatti, nel corso della 3^ PS dell’ultimo appuntamento stagionale per il WRC è finita in un fosso dopo essere uscita di strada su una veloce curva sinistrorsa, riportando parecchi danni e costringendo il proprio equipaggio a perdere moltissimo tempo ed a ripartire con il Super Rally.
Inizialmente si pensava che fosse stato solamente un errore di guida del norvegese – soggetto nel corso di quest’annata ad un rendimento davvero molto altalenante – a causare l’incidente, ma le immagini televisive hanno raccontato una verità leggermente diversa. Dagli onboard di Mikkelsen, infatti, si è potuto notare come poche centinaia di metri prima di finire fuori strada la Hyundai i20 #4 abbia dovuto schivare e superare…un trattore, apparso all’improvviso sul percorso della PS per rimettere a posto una delle balle di fieno utilizzate per creare chicane artificiali e smossa pochi minuti prima dal passaggio di Jari-Matti Latvala.
“In quel momento loro (Mikkelsen e Jæger, ndr) erano distratti e stavano parlando chiedendosi: ‘Ma la prova è cancellata? E’ sicura? Cosa facciamo?’, e dopo appena un km hanno commesso un errore e sono finiti fuori strada” – tuona Alain Penasse, team manager di Hyundai – “Li ha distratti e deconcentrati di sicuro. Forse avrebbero dovuto rallentare, recuperare la concentrazione e poi ripartire, ma è chiaro che non sarebbe dovuto accadere“.
“I commissari che si trovavano lì, con 3′ tra il passaggio di un’auto e l’altra, hanno deciso di portare il trattore sul percorso della Speciale, rimettere a posto la chicane ed uscire di nuovo“ – ha proseguito un visibilmente contrariato Penasse – “Sappiamo che sono loro che prendono decisioni autonomamente in questi casi”. “Noi siamo ancora in lotta per il titolo costruttori oltre che per quello piloti, ed ora ci ritroviamo con 2 macchine in corsa al posto di 3. Il tempo di Andreas all’ultimo split era di 5″3 più rapido del leader perché lui va sempre molto forte in quella Speciale: se è andata così cosa possiamo farci? Gli ingegneri ora stanno controllando l’auto. Ha avuto una perdita d’acqua, quindi dobbiamo capire l’entità dei danni”, ha concluso il furibondo team manager di Hyundai.
Not good on a World Championship event. #WRC #WRCAllLive #wrcaustralia pic.twitter.com/zrVNZk7rF1
— Paul Turvey (@P_T_Photo) November 15, 2018
Team Manager di Hyundai che, effettivamente, forse tutti i torti non li ha. Gli si potrà magari contestare che l’errore commesso da Mikkelsen e Jæger non possa essere totalmente imputato alla presenza di un trattore a circa 1 km dal luogo dell’incidente, ma dal punto di vista della sicurezza non è stato sicuramente un bello spettacolo. Ecco perché Adrian Stafford, pochi minuti dopo l’accertamento dell’accaduto, ha diramato un comunicato ufficiale in cui si avvisava che gli organizzatori del Rally d’Australia avevano preso il controllo della situazione.
“Nella PS3, al km 15.70, una chicane costruita con delle balle era stata danneggiata dalla macchina #7, con il risultato che il percorso della Speciale era parzialmente bloccato dalle stesse balle di fieno“ – si legge infatti nel comunicato di Stafford – “Un trattore era parcheggiato lì vicino a bordo strada e, senza alcuna autorizzazione da parte degli organizzatori, l’autista ha deciso di entrare nella Speciale per riposizionare le balle di fieno. Dopo aver rimesso a posto la chicane il trattore ha iniziato a muoversi sul lato sinistro della strada appena dopo la chicane, e proprio in quel momento è arrivata la macchina #4. Il trattore era parzialmente sulla strada quando la macchina #4 lo ha superato, e tra di loro non c’è dunque stato contatto. Gli organizzatori hanno preso il controllo del trattore per assicurarsi che non ci siano ancora interventi simili“.
Meglio tardi che mai, verrebbe da dire.