close
4 RuoteFuori StradaWRC

Il WRC torna a perdere pezzi: annullato il Rally di Germania





Non abbiamo fatto in tempo a darvi quella che era stata annunciata come la versione definitiva del calendario 2020, che il Mondiale Rally è immediatamente tornato a perdere pezzi. Questa volta a cedere è stato il Rally di Germania, caduto di fronte alle nuove strette del governo tedesco sugli eventi sportivi.

Il WRC torna a perdere pezzi: annullato il Rally di Germania

La corsa della Saarland, originariamente programmata tra il 15 ed il 18 di ottobre, era infatti rientrata nell’elenco delle competizioni messe a rischio da una nuova ordinanza nazionale che vieta la presenza di pubblico libero nelle competizioni fino al 31 ottobre. Un colpo basso, per quello che, solo un paio di mesi fa, sembrava essere uno degli eventi più certi della propria fattibilità.

Da subito si sono cercate diverse soluzioni alternative per garantire la fattibilità del Rally: partendo da una semplice riduzione del kilometraggio, si è successivamente arrivati a proporre di correre esclusivamente all’interno della base militare di Baumholder, che ospita la celeberrima PS “Panzerplatte”, al fine di avere uno spazio recintato entro il quale poter controllare gli accessi.

Quest’ultima sembrava originariamente una buona idea, dal momento che l’accesso ad un’area chiusa tramite biglietto avrebbe consentito uno svolgimento pressoché regolare, fino a che non sono arrivate cattive notizie dalla base stessa. La base Baumholder ha infatti affermato di essere disposta ad ospitare un massimo di 350 persone, inclusi piloti e navigatori, per poter accogliere tutti in condizioni di sicurezza. Un numero palesemente insufficiente per gli organizzatori, che, vistisi sopraffatti dalle spese, hanno deciso di rinunciare alla corsa e di rimandarla al 2021.

Si tratta di una bomba che causerà senza dubbio ripercussioni su di un campionato già martoriato: per essere omologato, il WRC necessita di almeno 7 gare disputatesi su almeno 2 continenti. Se i continenti sono stati già smarcati grazie al Rally del Messico, la cancellazione del Germania porta il calendario sul filo: Montecarlo, Svezia, Messico, Estonia, Turchia, Italia, e Belgio sono infatti i 7 sopravvissuti. Inutile sottolineare che nessuno vuole scoprire cosa accadrebbe in caso di una nuova defezione.

wrc-rally-germany-2019-dani-so-2

La FIA ha dunque iniziato ad attrezzarsi con un piano d’emergenza. È molto probabile a questo punto che il Rally di Sardegna venga anticipato di qualche settimana, per creare un nuovo slot a fine ottobre e mettersi al sicuro inventandosi una nuova gara. Fatto sta che, con l’assenza di preavviso con cui stanno giungendo le notizie degli ultimi giorni (2 mesi di anticipo è veramente poco per organizzare la logistica di un Mondiale Rally), le ultime gare di questo martoriato WRC 2020 rischiano di essere un vero e proprio terno al lotto.

Di seguito il calendario definitivo del WRC 2020:

Round Rally Date
1. Monte-Carlo 23 – 26 January
2. Sweden 13 – 16 February
3. Mexico 12 – 15 March
4. Estonia 4 – 6 September
5. Turkey 18 – 20 September
6. Germany 15 – 18 October
6. Italy 29 October – 1 November  [???]
7. Belgium 19 – 22 November




Tags : Rally di Germaniawrcwrc 2020
Michele Nicolini

The author Michele Nicolini

Nasco in Liguria durante il GP di Spa 1998 e, come era prevedibile, dimostro fin da subito una grande passione per qualsiasi cosa abbia delle ruote e un motore indipendentemente dalla categoria. Su Fuori Traiettoria mi occupo del mondo rallistico ma non solo, occasionalmente trattando altri ambiti.