Un’altra giornata, un’altra super prestazione da parte di un Sebastien Ogier apparso fin qui in pieno controllo. Il francese, forte di mezzo minuto di vantaggio su tutti, si è concesso una giornata in piena gestione, andando a conquistare solo una delle 6 PS in programma ma tenendo la sua Toyota al sicuro da ogni rischio nei punti più critici.
L’8 volte Campione del Mondo ha usato particolare cautela nel pomeriggio, quando le strade si sono rivelate più sporche rispetto al mattino ed il rischio di incappare in una foratura è aumentato. Se questo è stato sufficiente per tenerlo lontano dai guai, ha anche aperto un piccolo spiraglio per una rimonta che, se dovesse essere completata, avrebbe qualcosa di leggendario.
Stiamo ovviamente parlando della furiosa cavalcata di Kalle Rovanpera (+16.0), capace di trionfare in metà delle stage odierne e di rosicchiare la bellezza di 20 secondi sul compagno di squadra. Da segnalare in particolare la meravigliosa prestazione inscenata durante la PS 14, in cui è riuscito a recuperare al francese ben 9.8 secondi in 21 km. Il distacco, a poco meno di 70 km competitivi dal termine, sembra ancora troppo ampio per mettere pressione ad una figura con l’esperienza di Ogier, ma chissà che il rientro del #69 non ci consenta di ammirare un duello per la vittoria sul leggendario Col de Turini.
Finalmente vincitore delle prime 2 PS stagionali per Hyundai, Thierry Neuville (+32.0) si ritrova a doversi accontentare di una terza piazza che probabilmente gli consentirà di contenere i danni nei confronti del plausibile rivale per il titolo. Qualche problema in termini di tenuta di strada nei tratti veloci non gli ha consentito di tenere il passo di Rovanpera, tuttavia l’accoppiata uomo-macchina non ha sfigurato in un contesto notoriamente ostico.
Poco soddisfatto Elfyn Evans (+56.5), partito stamane con l’idea di agguantare il podio provvisorio e scivolato invece a distanza di sicurezza dalla terza posizione. Anche lui ha lamentato alcuni problemi di grip in zone con asfalto più rovinato, che gli hanno fatto perdere fiducia nel mezzo e, di conseguenza, prestazione.
Il povero Ott Tanak (+1:37.3) riesce a portare la sua Ford in quinta posizione, nonostante la sua mattinata sia stata condizionata da un servosterzo poco collaborativo. Il problema, per sua fortuna, si è rivelato più lieve di quello che ha rovinato il venerdì di Loubet (ritirato oggi per incidente), e gli ha consentito di tenere un passo dignitoso fino alla riparazione, avvenuta durante l’assistenza di mezzogiorno. Si tratta dunque della seconda vettura di casa M-Sport ad incappare nel medesimo guasto, nell’arco di 2 giorni, un dato decisamente non positivo per il team semi-ufficiale.
Poco piacevole anche il sabato di Takamoto Katsuta (+2.15.7), mai in fiducia e intorno ai 10 secondi di distacco rispetto ai rivali in tutte le PS.
Il duello intestino in casa Hyundai completa l’elenco delle Rally1 a punti, con Dani Sordo (+3:08.8) appena davanti ad Esapekka Lappi (+3:11.4). Molto deluso lo spagnolo, mentre il finlandese si è detto soddisfatto dei miglioramenti tra la giornata di ieri e quella odierna.
Completano la top-10 i leader del WRC-2, con l’irraggiungibile Nikolaj Gryazin (+6:12.8) al comando sempre davanti a Yoan Rossel (+6:55.9).