Ogier fa, Ogier disfa. È un Sebastién straripante quello che ha concluso la PS 8 al comando del Rallye Montecarlo: le 6 PS vinte e l’oltre mezzo minuto di vantaggio su tutti gli inseguitori non bastano a rendere l’idea della prestazione sfornata dal fenomeno francese, che a tratti ha dovuto lottare anche contro il proprio veicolo per portare a casa la leadership provvisoria.
Già, perché la Toyota #17 ha rischiato di lasciare a piedi il pilota di Gap nel bel mezzo della PS 4, quando un problema al sistema ibrido ha privato la vettura dei cavalli provenienti dal motore elettrico. Non solo il l’8 volte Campione del Mondo è riuscito a portare a casa il mezzo, ma si è concesso anche la vittoria nella speciale, giustificando con la seguente dichiarazione il tempo fenomenale fatto segnare nell’occasione:
“Non è andata molto bene. Abbiamo un problema e stiamo andando a tutta per cercare di compensare. Niente ibrido.
– Sebastien Ogier, ignaro di aver appena vinto la speciale con 2.1 secondi su Evans.
Dietro al Fenomeno si è infiammato un micidiale duello per la seconda posizione, con Kalle Rovanpera (+36.0) che prevale marginalmente su Thierry Neuville (+37.9) a 10 prove dal termine della gara. Il finlandese ha trovato il miglior ritmo nel pomeriggio, con la sua prestazione che è culminata nella vittoria della PS 8, mentre il belga ha avuto una performance più regolare. L’unica segnalazione per il pilota Hyundai è il grave rischio corso durante la PS 2 di giovedì sera, quando ha perso il posteriore della vettura rischiando di andare a sbattere contro la montagna.
Procede bene l’esordio su Ford Puma Rally1 per Ott Tanak, (+54.2), che oltre alle difficoltà di una gara insidiosa come il Monte, si ritrova a fare i conti con una vettura pressoché sconosciuta in contesti di gara. Al netto di un problema all’ibrido occorso in apertura, la sua corsa procede fin qui senza sbavature e con una costanza che fa ben sperare per il prosieguo dell’evento, e, soprattutto, del campionato.
Peccato per il povero Elfyn Evans (+1:02.3), di gran lunga il più vicino all’extraterrestre in termini di passo, incappato in una foratura durante un tratto ad alta velocità nel corso della PS 5. Abile e fortunato a rimanere in strada, il gallese si trova suo malgrado con una gara da ricostruire. Alla luce del ritmo messo in mostra, il sorpasso a Tanak sembra essere solo questione di tempo: chissà poi che non ci sia il tempo per impostare una rincorsa in direzione del podio…
Per Dani Sordo (+1:30.2) è stata una giornata confusa, caratterizzata da quella sensazione che ogni pilota vorrebbe evitare: nonostante si sentisse veloce e in fiducia, i suoi tempi sono infatti stati sotto alle sue stesse aspettative per tutto l’arco della giornata. Più soddisfatto Takamoto Katsuta (+1:33.1), fortunato a trovare un’innocua slow punture al termine della PS 4.
La stessa sensazione dello spagnolo marcato Hyundai si è replicata in Esapekka Lappi (+1:57.7), mai in palla e visibilmente più lento rispetto alla concorrenza nei tratti veloci. La speranza per il finlandese è quella di trovare un set-up migliore per affrontare la giornata di domani.
I due leader del WRC-2 completano la top 10, con un super Nikolaj Gryazin (+4:12.8) saldamente al comando su Yoan Rossel (+4:42.5), mentre il povero Pierre-Louis Loubet (+11:33.8) si ritrova 29esimo assoluto su Ford Puma Rally1 al termine di una giornata molto spiacevole, che l’ha visto affrontare 3 intere speciali privato dell’aiuto del servosterzo. L’incubo si è concluso con il povero transalpino grondante di sudore al termine della PS 8.