Che l’incidente avuto da Alexander Albon nel corso delle FP1 del GP d’Australia potesse complicare il fine settimana di Melbourne della Williams lo avevamo immaginato tutti. Che i danni subiti dal #23 sulla propria monoposto costringessero il team ad appiedare volontariamente Logan Sargeant per il resto del weekend, però, credo che in pochi sarebbero riusciti a prevederlo.
L’ufficialità di una notizia circolata sotto forma di voce nella mattinata italiana è stata data pochi minuti fa tramite un comunicato diffuso sui profili social del team: Williams Racing, a seguito dell’incidente che ha visto coinvolto Alexander Albon durante la prima sessione di prove libere del Gran Premio d’Australia, sarà costretta a schierare una sola monoposto per tutto il resto del weekend a causa dei danni subiti dal telaio della vettura #23. La vera notizia, tuttavia, è che a essere regolarmente presente in pista già a partire dalle FP3 di sabato mattina sarà proprio la vettura… #23 di Alexander Albon. Il pilota anglo-thailandese userà infatti il telaio utilizzato da Logan Sargeant – costretto dunque a vivere il resto del weekend australiano nelle vesti di spettatore non pagante – perché il team di Grove è giunto a Melbourne senza un telaio di riserva.
The moment Alex Albon brought out the red flags 💥#F1 #AusGP pic.twitter.com/Osz5naXKQR
— Formula 1 (@F1) March 22, 2024
“A seguito dell’incidente di Alex Albon nelle FP1 del GP d’Australia” – si legge nel comunicato – “Williams Racing conferma che a causa degli ingenti danni subiti è costretta a ritirare il telaio della monoposto per il resto del fine settimana. Il telaio sarà rimandato al quartier generale del team a Grove per le dovute riparazioni. Data l’assenza di un terzo telaio disponibile, il team conferma di avere deciso di far correre Alex per il resto del weekend con il telaio che Logan Sargeant ha utilizzato nelle FP1 e nelle FP2”.
“Siamo molto dispiaciuti del fatto che i danni subiti dal telaio ci abbiano costretto a ritirarlo” – ha dichiarato James Vowles – “È inaccettabile nella F1 moderna non avere un telaio di riserva, ma è un segnale di quanto indietro fossimo nel corso dell’inverno e uno dei motivi per cui dovremo affrontare cambiamenti significativi al fine di ritrovarci in una posizione migliore in futuro”. “Come risultato di ciò, siamo stati costretti a prendere una decisione difficile questo pomeriggio. Sebbene Logan non dovrebbe pagare le conseguenze di un errore che non ha commesso, sappiamo che ogni gara può contare quando la lotta a centro gruppo è così serrata” – ha proseguito Vowles – “Abbiamo quindi preso una decisione basandoci su quello che crediamo possa essere il nostro miglior potenziale per questo weekend. Non è stata una scelta facile, e non potremmo mai essere abbastanza grati a Logan per averla accettata: è stata l’ennesima dimostrazione del suo attaccamento alla squadra. Sarà un weekend difficile per noi, ed è certamente una situazione nella quale non dovremo più trovarci”.
“Devo essere onesto: nessun pilota vorrebbe cedere il proprio posto” – ha detto Alexander Albon – “Non avrei voluto succedesse un qualcosa del genere. Logan è da sempre un esemplare professionista e un uomo squadra, e mi rendo conto che questa non sarà una situazione facile da accettare. Ora tuttavia non posso fare altro che massimizzare il nostro potenziale questo weekend, lavorando con il team in modo tale da centrare il miglior risultato possibile”. “Che io ricordi, questo è il momento più duro della mia carriera e non è facile affrontarlo” – ha infine concluso Logan Sargeant – “Sono però qui per aiutare la squadra, e continuerò a farlo in qualsiasi modo possa aiutarci a massimizzare il nostro potenziale qui a Melbourne”. Dove, a partire dalle FP3 di domattina, diventeranno ufficialmente 19 le monoposto schierate per il GP d’Australia.