close
4 RuoteSu pistaWEC & Endurance

WEC, 6 Ore di Spa: 5 posizioni di penalità in griglia nella prossima gara a Earl Bamber





Il fiato di tutti gli appassionati si è fermato quando mancava 1 ora e 47 minuti alla conclusione della 6 Ore di Spa 2024: improvvisamente le telecamere si sono spostate sul rettilineo del Kemmel, per inquadrare quello che restava della Cadillac V.Series-R #2 del team Ganassi. Earl Bamber, che era alla guida, è stato ritenuto responsabile del violentissimo incidente – senza conseguenze – che ha coinvolto la Porsche #99 di Neel Jani e che ha chiamato fuori dai giochi anche la BMW M4 LMGT3 #31 di Farfus/Leung/Gelael (con quest’ultimo alla guida). La vincitrice di Classe alla 6 Ore di Imola, ha visto sfumare un ulteriore buon risultato che avrebbe consentito di non perdere terreno in classifica nei confronti della Porsche #91 di Manthey PureRxcing.

bamber spa
© Fabrizio Boldoni / Fuori Traiettoria

Il grande spavento per quello che in gergo tecnico viene definito un tuono di proporzioni apocalittiche un pesante impatto contro un muretto di cemento è fortunatamente durato poco. Già dopo alcuni istanti la regia ha provveduto a riproporre il replay di quanto successo a Spa tra la Cadillac di Earl Bamber e la BMW di Sean Gelael, con la partecipazione dell’attore non-protagonista Neel Jani a bordo della sua Porsche 963 del team clienti Proton Competition. Replay che, dunque, lascia intendere che una comunicazione radio dai toni positivi tra i piloti e i box riguardo alle condizioni fisiche sia avvenuta; Bamber appare subito cosciente, nonostante l’impatto sia avvenuto in uno dei tratti più rapidi del tracciato di Spa, dove – purtroppo – nel 2023 (con una dinamica totalmente diversa) era già accaduto qualcosa di molto spiacevole.

Lo schiaffo della LMDh Cadillac sulle barriere è violento, ma è avvenuto su una porzione costituita da blocchi di cemento; nonostante la rigidità del materiale, ciò si è probabilmente rivelato un fattore importante nella dinamica del botto, consentendo alla V.Series-R di “scivolare” maggiormente dopo l’impatto senza fare perno sfondando una barriera più “morbida”, come ad esempio i guard-rail posti poche decine di metri più avanti. Altro fattore chiave nell’esito positivo di un episodio così spaventoso e violento è stato l’angolo di impatto, reso meno accentuato dalla vicinanza al tracciato dei muretti in quel tratto; se il tutto fosse accaduto pochi metri più avanti con la stessa dinamica, probabilmente la Cadillac di Bamber avrebbe ruotato maggiormente sul proprio asse finendo per impattare frontalmente sul guard-rail metallico.

3 minuti dopo il crash, dalla Direzione Gara è stata chiamata la bandiera rossa: non entriamo qui nel merito della questione, analizzata in un diverso articolo, ma prendiamo atto del fatto che la decisione sia stata presa per consentire – oltre i soccorsi – la pulizia della carreggiata completamente invasa dai detriti e la (lunghissima) riparazione degli 80m di guard-rail e dei blocchi di cemento danneggiati dalla Cadillac e dalla BMW M4.

Incidente, quello di Bamber-Gelael-Jani, che ha portato i Commissari a prendere una decisione sulle responsabilità, apparse sin da subito abbastanza evidenti: nel documento ufficiale della Federazione, si legge:

Dopo aver controllato le prove video, i Commissari Sportivi hanno ritenuto che il conducente della vettura #2 [Earl Bamber] abbia colpito la vettura #99 [Neel Jani] e si sia spostato a destra causando una collisione con la vettura #31 [Sean Gelael]. I Commissari Sportivi hanno ritenuto la vettura #2 responsabile della collisione

“Abbastanza” evidenti e non “totalmente”, in quanto si sarebbe potuto ritenere Neel Jani co-responsabile di quanto accaduto a causa del suo spostamento verso la destra della carreggiata, già occupata dalla BMW M4, facendo sparire il fantomatico pertugio in cui Earl Bamber sarebbe voluto passare per superare la Porsche #99 di Proton Competition. La manovra dello svizzero non è stata ritenuta irregolare da parte dei commissari, che hanno accollato al neozelandese – che seguiva – la piena responsabilità del disastro che ha privato la Cadillac #2 condivisa con un buon Alex Lynn di un probabile arrivo a podio a Spa. Proprio Neel Jani, tamponato, si è detto “sorpreso” dall’errore marchiano commesso da un pilota dalla grande esperienza come Bamber, e dello stesso parere sono stati altri colleghi presenti – e non – a Spa; inutile dire che tra questi figurino i membri della squadra che in Belgio correva in casa, ossia il Team WRT, e che esce completamente a mani vuote in Classe LMGT3 (oltre che in Hypercar) dopo l’incidente che ha coinvolto la #46 di Al Harthy/Martin/Valentino Rossi e il ritiro della #31 distrutta sul Kemmel.

bamber spa
© Fabrizio Boldoni / Fuori Traiettoria

Purtroppo, la tendenza di General Motors di uscire da Spa con un prototipo da assemblare grazie 12 comode uscite settimanali in edicola pare non essere stata persa, e i Commissari hanno così inflitto una penalità alla Cadillac #2. Il verdetto di Spa recita: “5 posizioni in griglia per la prossima gara del Campionato WEC 2024 a cui parteciperà il pilota Earl Bamber e un ritiro di 3 punti di penalità per il pilota

Attenzione quindi: qualora Earl Bamber non dovesse essere previsto alla guida nella prossima gara – la 92a 24 Ore di Le Mans – la compagine della #2 scamperebbe alla penalità! Ora, sulla bilancia vanno pesati i rischi di effettuare una gara di 24 ore senza Bamber ma partendo più avanti, o una gara di 6/8 ore con Bamber ma avendo 5 posizioni di penalità da scontare in griglia.

Di seguito il comunicato ufficiale FIA della decisione sull’incidente della Cadillac di Bamber a Spa:

© FIA




Tags : 6 ore spaCadillaccadillac V-lmdhwec 2024world endurance championship
Lorenzo Mangano

The author Lorenzo Mangano

Classe '97, appassionato di motorsport dal 2004. Con la tastiera scrivo di F1, IndyCar, GT World Challenge, nonché FIA WEC e FIA Formula E per cui sono accreditato FIA. Con il microfono commento campionati come European Le Mans Series, DTM e Intercontinental GT Challenge.