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Il fondo della W15 di Russell prende fuoco e no, non è un sensore





Durante le FP2 abbiamo visto un’immagine particolare, con il fondo della W15 di George Russell emettere luce. Ecco cosa è successo

Una Mercedes che ha fatto diverse prove di altezza durante le libere del GP del Bahrain, con Russell che ad un certo punto ha chiesto ai tecnici di alzare leggermente l’anteriore della vettura perché toccava a tal punto da far perdere direzionalità al pilota in inserimento di curva.

Ad un certo punto però, viene proposto un replay: si vede la Mercedes W15 di Russell con una luce nella zona del T-Tray. I telecronisti italiani sono interdetti: è un sensore? È una luce? Incandescenza?

No, nulla di tutto questo. È un fenomeno che si è già verificato varie volte in F1 specialmente con vetture molto vicine a terra.

I sensori delle altezze da terra vengono montati sempre nella zona adiacente alle sospensioni: questo perché non avrebbe senso andare a misurare un valore strettamente dipendente dal meccanismo sospensivo in un altro punto della vettura. Qui già dal 2015 potete vedere Sauber che ne fa uso.

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©L’auto-journal

Come si può dedurre da questa immagine, il laser di colore rosso viene proiettato nella zona sottostante le sospensioni.

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©Sky Sports UK

Ma se non vi fidate perché queste documentazioni sono troppo datate, ecco a voi come Ferrari utilizza i sensori ottici sia nel 2023 che nel 2024: Si possono vedere i classici sensori di colore giallo montati prima davanti alla scatola dello sterzo, poi sotto.

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©nicolasf1i (twitter)

Siccome probabilmente a questo punto vi siete incuriositi particolarmente, potete comprare questi sensori qui e vederne tutte le caratteristiche. Si chiamano “Optimess MC” e garantiscono un campo di misurazione limitato ma ad una sensibilità notevole. Proprio ciò che serve nelle applicazioni motorsport.

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©ELAG Elektronics

Ma quindi cos’è quella luce che si vede sotto la vettura di Russell?
Come vi abbiamo spiegato in questo articolo, lo skid block è fatto di titanio. È la parte iniziale del fondo che va direttamente a contatto con l’asfalto.

Il titanio però, è estremamente infiammabile per essere un metallo. Portato ad una temperatura elevata, reagisce facilmente con l’ossigeno dando vita alla combustione. Il titanio reagisce facilmente con l’ossigeno a 1.200 °C (2.190 °F) in aria e a 610 °C (1.130 °F) in ossigeno puro, formando biossido di titanio. Il titanio è uno dei pochi elementi che brucia in azoto puro, reagendo a 800 °C (1.470 °F) per formare nitruro di titanio, che causa infragilimento. Potete trovare delle interessanti ricerche scientifiche ai seguenti link:

Per rivedere il momento esatto in cui si è verificato questo fenomeno sulla W15 di Russell, dato dal continuo sfregamento del fondo, lasciamo sotto il video.





Tags : Analisi Tecnicaf1mercedesrussell
Christian Falavena

The author Christian Falavena

Classe '99, appassionato di tutto ciò che va forte e fa rumore, introdotto alla passione per le 4 ruote dal padre. Seguo il mondiale di Formula Uno dal 2007, leggo e scrivo di tecnica dal 2017. Musicista a tempo perso e già perito meccatronico industriale, ora aspirante ingegnere meccanico presso l'Università degli Studi di Ferrara, in cui sono Team Leader nel programma Formula Student.