Sono in tanti, tra appassionati ed addetti ai lavori, ad avere ancora bene impresse nella mente le immagini del duello rusticano andato in scena nel corso del 69° giro del GP d’Austria tra Max Verstappen e Charles Leclerc. I due, che in totale assommano 42 anni equamente distribuiti, hanno infiammato le fasi conclusive di una gara divertente, culminata con quell’azione del #33 ai danni del #16 che tanto ha fatto discutere.
La loro rivalità – monoposto del presente e del futuro permettendo – sarà con ogni probabilità una di quelle destinate a marchiare a fuoco la storia del Circus. La fame, il talento, l’età e gli obiettivi dei due ragazzi sono troppo simili l’uno all’altro per impedire che le loro strade si avvicinino, si intersechino, a volte persino cozzino. Soprattutto perché, tra Max Verstappen e Charles Leclerc, non corre propriamente buon sangue da diverso tempo ormai.
A seguito del GP d’Austria è difatti tornato in auge un vecchio filmato, realizzato da TKart Magazine al termine del 2° round della WSK Euro Series dell’anno 2012. Sull’asfalto bagnato del circuito di Val D’Argenton, tra due imberbi e talentuosi 15enni, è appena andata in scena un’aspra lotta per la vittoria, con un giovane olandese – esatto, quel giovane olandese – che è riuscito ad avere la meglio su un altrettanto giovane monegasco – avete indovinato di nuovo, quel giovane monegasco. L’esito della battaglia in pista, tuttavia, non soddisfa del tutto nessuno dei due contendenti: Max sostiene infatti di essere stato spinto fuori per ben due volte da Charles, mentre lo stesso Charles (uscito sconfitto dallo scontro) minimizza l’accaduto, bollandolo come “incidente di gara” ed implicitamente invitando il futuro #33 a non lamentarsi troppo.
La rivalità kartistica tra i due si protrasse per tutta la stagione successiva, quando fu Max Verstappen a conquistare il campionato CIK-FIA KZ con Charles Leclerc ad inseguire subito dietro, dopodiché le loro strade si separarono per poi incontrarsi in F1 prima ed incrociarsi all’altezza di Curva 3 del Red Bull Ring poi.
“E’ vero, abbiamo avuto qualche momento di tensione io e Max“ – raccontava Charles Leclerc in un’intervista rilasciata diversi mesi fa – “Nel 2012, per esempio, sotto la pioggia di Val D’Argenton, io ero secondo ed ogni volta che tentavo di superarlo lui chiudeva. A quel punto l’ho spinto un po’ per farmi spazio, una manovra che si fa spesso nei kart, ma alla curva successiva lui mi ha rifilato una botta e mi ha letteralmente spinto fuori. A quel punto sono scivolato indietro di 10 posizioni, ma rimontando sono tornato in 2^ piazza e una volta conclusa la gara mi sono affiancato a lui per protestare“. “Dev’essere lì che si è distratto, perché è finito prima nell’erba e poi in una pozzanghera talmente profonda da far praticamente spuntare solo il casco. Era furibondo. Per quell’episodio hanno squalificato entrambi, ma oggi mi verrebbe da dire che siamo cresciuti e quindi siamo più maturi. Però, se ripenso a quell’episodio, ancora mi viene da ridere“, concludeva Charles Leclerc. Che probabilmente, dopo il GP d’Austria, quando si troverà a dover tirare alla staccata all’interno di Max Verstappen non riderà più, pensando a quel piovoso pomeriggio a Val D’Argenton…