L’ePrix di Monaco è andato a Jean-Eric Vergne. Il pilota francese ha vinto senza intralcio, dominando dal primo all’ultimo giro, grazie alla particolare difficoltà di sorpasso che il circuito monegasco presenta. Non sono mancati alcuni momenti caldi: ma la gara è andata avanti tranquilla senza grandi sconvolgimenti.
La vittoria rimette il Campione in carica in piena lotta per l’iride. Sarebbe il primo a bissare il successo mondiale nell’elettrico da quando è nata la categoria. JEV ha ereditato la pole position da Mitch Evans, penalizzato a causa della terza reprimenda della stagione. Così il francese si è trovato davanti a tutti. E si è limitato a controllare il ritorno di Rowland e Massa, che nel finale si sono avvicinati in maniera un po’ preoccupante.
Nonostante un ottimo duello, Oliver Rowland è costretto ad accontentarsi del secondo posto. La medaglia d’argento è pienamente meritata. L’inglese ha strappato la piazza d’onore a Pascal Wehrlein, andato lungo alla Sainte Devote (modificata) dopo circa 10’ di gara. Dopodiché ha mantenuto la posizione e poi si è rilanciato a insidiare Vergne. Ma Monaco è una pista troppo stretta per concedergli la vittoria. E dovrà dunque accontentarsi di 18 punti.
Meraviglioso il podio di Felipe Massa! Il pilota brasiliano che vive a Monaco, alla guida della monegasca Venturi, partiva 4° in griglia di partenza. Il carioca ha dovuto affrontare Sebastien Buemi, che partiva dietro di lui e a inizio gara gli ha messo pressione. Felipe non si è però arreso e gli ha reso pan per focaccia: il pilota Venturi ha resistito con classe e cattiveria allo svizzero. Per poi impossessarsi del bronzo per via di un (altro) errore di Pascal Wehrlein: il tedesco ha provato in ogni modo a sorpassarlo, ma il brasiliano ha resistito col coltello tra i denti!
Sottotono appunto le corse di Wehrlein e Buemi. Se il tedesco ha consegnato due piazze agli avversari, lo svizzero non ha strappato la medaglia di legno a Massa quando serviva. Si complica così la lotta mondiale di entrambi, che dovevano capitalizzare le buone posizioni di oggi per rilanciarsi. Anche perché tutti e due soffrono la concorrenza dei compagni di squadra (rispettivamente D’Ambrosio e Rowland). Ma va messo a referto il giro veloce di Wehrlein.
Sam Bird must have eaten his porridge today! ???? #MonacoEPrix #ABBFormulaE pic.twitter.com/H7zmbPDul3
— ABB Formula E (@FIAFormulaE) May 11, 2019
La gara ha avuto uno scossone a causa di un problema registrato da Alex Lynn. Il britannico ha subito una rottura che ha mandato in pista la Full Course Yellow. In contemporanea si è anche ritirato Maximilian Gunther Si è quindi aperta una fase delicata della corsa, con le prime posizioni molto più ravvicinate di prima. Ma tutto si è risolto quando Vergne ha riallungato sul terzetto che lo inseguiva. Pochi minuti dopo la bandiera verde, Di Grassi è stato preso a sportellate al tornantino (che coincide con la chicane del porto) e si è inabissato in 20^ posizione.
Di rilievo il sorpasso di Sam Bird su Antonio Felix Da Costa, che a lungo ha pungolato Sebastien Buemi. Dalle retrovie sono emerse le due rimonte del neozelandese Mitch Evans e del tedesco André Lotterer. Partiti 12° e 21°, hanno strappato posizioni su posizioni fino a raggiungere l’7^ e la 9^ piazza. A pochissimi minuti dalla fine Robin Frijns ha speronato Sam Bird: per l’inglese si tratta di una triste battuta d’arresto nella rincorsa iridata.
I primi dieci al traguardo sono Vergne, Rowland, Massa, Wehrlein, Buemi, Da Costa, Evans, Abt, Lotterer, Lynn. Torna a guidare la classifica piloti Jean-Eric Vergne a quota 90 punti. Lo inseguono André Lotterer (84), Robin Frijns (81) e Antonio Felix Da Costa (78).