In occasione dell’E-Prix di Misano di Formula E abbiamo avuto modo di intervistare Jean Eric Vergne, pilota di DS-Penske che corre anche nel WEC con Peugeot. Gli abbiamo chiesto le sue sensazioni sul weekend italiano, parlando anche della sua stagione finora e di come, nella concomitanza tra la Formula E a Berlino e il WEC a Spa, al momento preferisce correre in Formula E
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Fuori Traiettoria: Ciao JEV, innanzitutto benvenuto a Misano. Quali sono le tue sensazioni sulla pista da ciò che hai provato al simulatore?
Jean-Eric Vergne: Conosco Misano da molto tempo pur non avendoci mai costo, venivo qui a provare all’epoca in cui correvo con la Toro Rosso per fare gli shakedown, all’epoca c’era anche la neve perché venivo d’inverno (ride, ndr). In ogni caso, è un circuito molto diverso adesso, perché non facciamo il primo settore e abbiamo una nuova chicane in mezzo al backstraight (nel Curvone, ndr): comunque, è una pista molto larga, veniamo da circuiti tipici della Formula E, e quindi credo che vedremo delle gare molto interessanti dal punto di vista della gestione dell’energia, perché l’effetto della scia sarà importante con i lunghi rettilinei. Un po’ come Portland o Berlino lo scorso anno.
Fuori Traiettoria: Lo scorso anno DS è stata terza forza dietro a Jaguar e Porsche. Al momento chi considerate il vostro rivale principale a questo punto del campionato? E credete che Nissan vi sia davanti adesso?
JEV: Nissan ha avuto ottimi risultati, credo sia giusto dire che siano davanti a noi. Finora hanno fatto tre podi, noi solo uno, per questo stiamo lavorando duramente per raggiungerli.
FT: E per quanto riguarda il vostro rivale principale?
JEV: Non abbiamo un rivale principale, siamo settimi in campionato (piloti, ndr), per noi ognuno è un rivale. Credo che in Formula E il tuo avversario principale sia te stesso, fare un buon lavoro senza commettere errori può fare un’enorme differenza a fine giornata. Sta a noi avere un buon weekend con nessun errore e fare tutto perfetto per riuscire a fare delle buone gare.
FT: Hai raggiunto il record di pole di Buemi, e anche un termini di vittore sei molto vicino. Le statistiche sono una cosa a cui pensi solitamente e che ti condiziona?
JEV: No, sono solo numeri.
FT: All’inizio della stagione tu e Stoffel avete detto che avreste dato priorità alla Formula E nella concomitanza tra l’E-Prix di Berlino e la 6 Ore di Spa del WEC. Come credi che i due campionati avrebbero dovuto gestire meglio la cosa?
JEV: Credo sia una domanda da fare agli organizzatori del WEC e della Formula E. È un peccato, entrambe le serie sanno che ci sono diversi piloti impegnati in entrambe le categorie; ma non c’è comunicazione, e credo sia assurdo visto che sono entrambi due campionati del mondo FIA. Alla fine è compito della FIA fare sforzi per far sì che i piloti riescano a fare entrambi i campionati.
FT: Visto che hai deciso ad inizio stagione, adesso cambieresti idea o no?
JEV: Per cambiare idea avrei bisogno di una maggiore possibilità da parte di Peugeot di vincere gare, cosa che purtroppo non è così al momento. Questo rende la mia decisione abbastanza semplice da fare. In Peugeot abbiamo bisogno di migliorare perché non sta andando abbastanza bene finora, è evidente. Voglio correre in un team in cui posso vincere o lottare per la vittoria, e correre con DS-Penske mi dà più possibilità di vincere o di arrivare sul podio. In Peugeot al momento è più difficile.
FT: Grazie Jev, e in bocca al lupo per il weekend.
JEV: Grazie a voi.