Come da previsioni, è stata una accesa lotta al vertice ad aprire la prima giornata dell’ACI Rally Monza, 12° e conclusivo atto della stagione 2021 del World Rally Championship. Sarà infatti tra i cordoli del Tempio della Velocità e le scivolose, strette e tortuose stradine della bergamasca che verranno assegnati entrambi i Titoli Iridati di quest’annata, e dunque non deve sorprendere che i ritmi siano parsi serrati sin dalle primissime fasi.
A chiudere in testa la prima giornata dell’ACI Rally Monza 2021 è stato Elfyn Evans, che a differenza di quanto accaduto nel corso dell’edizione 2020 veste i panni dell’inseguitore. Il gallese di Toyota si è infatti presentato ai blocchi di partenza dell’ultimo – e decisivo – evento stagionale in 2^ posizione assoluta, staccato di 17 punti da quel Sebastien Ogier che punta invece dritto verso quello che sarebbe un clamoroso ottavo centro iridato. Evans, che nella mattinata di ieri aveva patito il ritmo imposto da Ogier nelle Prove Speciali esterne all’Autodromo, proprio nel toboga di Monza ha ritrovato coraggio e ritmo andando ad artigliare la prima posizione provvisoria. Al #33, tuttavia, arrivare davanti a tutti non basta se immediatamente alle sue spalle si piazza il plurititolato compagno di squadra: Ogier infatti, al termine del venerdì dell’ACI Rally Monza, occupa la 2^ posizione staccato solamente di 1”4. Il francese è stato abilissimo nella prima fase di gara, caratterizzata da un asfalto particolarmente scivoloso e da una fitta nebbia, mentre ha sofferto forse più del previsto una posizione di partenza risultata non proprio favorevole sulla ghiaia e nel fango delle PS dell’Autodromo.
Alle spalle dei due litiganti, con Ogier che ha oltretutto accusato un lieve problema ai freni nella PS 5 “Cinturato 1”, si piazza per ora Thierry Neuville. Il belga, a dispetto del noto proverbio, non gode ancora: un lieve malfunzionamento del cambio ha infatti penalizzato l’alfiere di Hyundai, che ora accusa un ritardo di 21”7 dalla vetta e che dovrà dunque darsi davvero da fare per ricucire il gap con le Toyota. Al 4° posto c’è un’altra della i20 WRC, quella affidata allo spagnolo Dani Sordo: il #6 paga 24”6 di distacco da Evans, ma il ritmo da lui mostrato nelle PS in Autodromo e la vittoria conquistata nella “Grand Prix 1” possono far ben sperare in vista del sabato e (soprattutto) della domenica. Ottima è stata poi la prima giornata di gara di Oliver Solberg, figlio d’arte tornato al volante di una i20 WRC per il gran finale di questa stagione. Lo svedese accusa sì oltre 50” di distacco da Evans, ma è risultato veloce e costante tanto nelle PS montane quanto in quelle in circuito riuscendo così a mettersi davanti a piloti ben più esperti. Si conferma poi più che discreto il feeling di Takamoto Katsuta con l’ACI Rally Monza. Il giapponese di Toyota, che ha centrato la prima vittoria di Speciale in carriera proprio nella Power Stage della passata edizione dell’evento, dopo avere sofferto tra le convulse strade bergamasche ha cambiato ritmo non appena la carovana del rally è tornata a fare tappa in Autodromo: 2° nella PS 7 e 6° nella classifica provvisoria, Katsuta sarebbe addirittura riuscito a vincere uno scratch se uno stallo in uscita da un tornante non gli avesse fatto perdere una decina di preziosi secondi.
Gus Greensmith, al volante della prima delle Fiesta, si toglie per ora la soddisfazione di tenersi alle spalle la i20 WRC di Teemu Suninen. Il finlandese, chiamato da Andrea Adamo a sostituire un Ott Tanak assente per motivi familiari, sembra finora in affanno nel trovare il giusto ritmo. L’ex pilota di Ford M-Sport sconta infatti non solo diversi weekend di inattività, ma anche – e forse soprattutto – una scarsa esperienza al volante della Hyundai, e non deve dunque stupire che i suoi scratch non siano al livello dei primissimi della classe. Solamente 9° e con un distacco dalla vetta quantificabile in quasi 2’ è poi Kalle Rovanpera, “costretto” da Toyota ad avere un approccio estremamente prudente e conservativo in questa gara. Lo squadrone del Sol Levante, ancora matematicamente minacciato da Hyundai nella Classifica Costruttori, consapevole di avere due piloti su tre impegnati in una vibrante lotta per la vittoria del Mondiale ha preferito non correre rischi con il terzo e ultimo alfiere: il compito del #69, come lui stesso ha dichiarato al termine di una PS disputata a ritmo davvero blando, è quello di portare al traguardo almeno una delle Toyota. Tanto basterebbe infatti, al plotone del Sol Levante guidato da Jari-Matti Latvala, per laurearsi Campione del Mondo Costruttori senza doversi curare del numero di punti eventualmente conquistati da Hyundai. Ha rischiato infine di concludersi decisamente prima del tempo l’ACI Rally Monza 2021 di Adrien Fourmaux, salito nuovamente a bordo di una Fiesta WRC Plus ma finito fuori strada dopo un capottamento sulla PS 3 “Gerosa 2”. Il francese è poi sì riuscito a riprendere la corsa, ma la distanza che lo separa dal nugolo delle altre vettura della sua classe è ormai siderale: al #16, per tentare di raddrizzare un fine settimana nato male, non restano dunque che i punti iridati messi a disposizione dalla Power Stage.