Sul suo asfalto non ha mai corso la Formula 1, non ha mai gareggiato la MotoGP e non è mai andata in scena una gara del FIA WEC. Non lo circondano i pini delle Ardenne, lo sfarzo di Montecarlo o le colline dell’Eifel. Non lo ha progettato Tilke, e non sfrutta neppure le asperità del terreno per esibirsi in mirabolanti saliscendi. Eppure, nonostante tutte queste mancanze, il circuito Dunsfold Aerodrome lo conosciamo praticamente tutti. Come dite? E’ un nome che non vi dice niente? Proviamo allora a chiamarlo con quello che l’ha reso famoso: proviamo a chiamarlo “Top Gear Test Track”.
Per chi ha seguito per anni le avventure di Jeremy Clarkson, James May e Richard Hammond, dimenticare quei 2,820 km asfaltati è sostanzialmente impossibile. Abbiamo visto le supercar più esclusive del mondo lanciarsi tra le curve ricavate da quel vecchio aeroporto britannico, abbiamo riso per le sfide sconclusionate andate in scena su quei rettilinei, abbiamo preso per i fondelli i vari personaggi famosi che affrontavano il suo layout ad “8” a bordo della famigerata Reasonably-Priced Car, abbiamo imparato a conoscerlo ancora meglio dopo averlo visto apparire in Gran Turismo o in Forza Motorsport. La Chicago, la Hammerhead e la Gambon sono entrate a far parte dell’immaginario degli appassionati di automobilismo al pari di tante altre curve famose, e scommetto che ciascuno di voi ha sognato di scendere tra quelle curve almeno una volta per sfidare The Stig ed il suo inconfondibile casco bianco.
Ebbene, tutto questo è destinato a diventare solamente un ricordo. E’ notizia di pochi giorni fa che il Dunsfold Aerodrome, orfano ormai dello storico trio – emigrato verso i lidi di Amazon -, verrà smantellato per far spazio ad un nuovo complesso residenziale. Non si hanno dichiarazioni ufficiali da parte della BBC, ma si ipotizza che a giocare a favore di una scelta simile sia stata anche l’identificazione che tuttora c’è tra le curve del Test Track e lo storico trio di presentatori sbolognato dall’emittente inglese. In molti fanno fatica ad accettare un Top Gear senza Clarkson, Hammond e May, ed è lecito quindi pensare che la produzione della BBC stia tentando di dare un taglio ancora più netto rispetto al passato acconsentendo che l’iconico circuitino del Surrey venga consegnato alla storia per far spazio a 1.800 appartamenti.
Chissà se uno di quei 1.800 appartamenti verrà comprato da James, Richard o Jeremy in memoria dei vecchi tempi. Di sicuro c’è già chi dice che il portiere del complesso residenziale indosserà dei guanti Alpinestars, e che si muoverà tra i palazzi seguendo solo strane e precise traiettorie. Noi, per ora, sappiamo solo che si chiama Stig. (Semicit.)