Ci è voluta la 4^ ed ultima giornata di test in quel del Montmelò per veder girare con una certa continuità tutte le varie scuderie di Formula 1. Dopo tre giorni caratterizzati infatti da un clima decisamente inusuale per la Catalogna, con temperature prossime allo 0 e pioggia e neve a farla da padrone, nel corso dell’ultimo giorno della prima sessione di test pre-seasion si è tornati ad avere oltre 15° nell’aria e quasi 19° sull’asfalto, con i team del Circus che si sono alternati in pista senza soluzione di continuità per cercare di recuperare il tempo perduto.
Davanti a tutti, allo sventolare della bandiera a scacchi delle 18:00, si è piazzato Lewis Hamilton: il #44 – che non ha avuto molto tempo a disposizione per saggiare le qualità della sua W09 e che anche oggi è salito a bordo della Freccia d’Argento solamente nel corso del pomeriggio – ha chiuso la sessione con un 1’19″333 messo a segno con gomme Medium, completando 69 passaggi complessivi. Alle sue spalle, staccato di poco più di mezzo secondo nonostante l’utilizzo di un set di HyperSoft, c’è invece Stoffel Vandoorne, capace di inanellare ben 110 giri ed autore di un 1’19″854 che gli ha permesso di rifilare 4 decimi a Sebastian Vettel, 3° al termine del Day 4 con il suo 1’20″241 – realizzato con gomme Soft – e con 120 tornate all’attivo. Il tedesco, così come Hamilton, si è reso protagonista di un comportamento tipico delle sessioni di test, dove bisogna provare le qualità dell’auto senza però scoprire troppo presto le carte: i due infatti sono stati spesso autori di record nei primi settori della pista, salvo poi rallentare vistosamente nell’ultimo per non svelare il potenziale cronometrico delle proprie monoposto. In casa Ferrari, inoltre, hanno dichiarato di aver dedicato il Day 4 alla comparazione tra diverse versioni di alcuni elementi della SF71-H, lasciando alla seconda sessione di test il compito di dire qualcosa di più a livello di prestazioni vere e proprie.
Appena fuori dal podio si piazza poi Kevin Magnussen, 4° con 96 giri all’attivo, un 1’20″317 messo a segno con gomme SuperSoft ed in risalita con una VF-18 finora apparsa non troppo in forma, mentre 5° è Fernando Alonso: l’asturiano, per recuperare il tempo perduto nel corso del Day 3, è salito a bordo della MCL33 per un paio d’ore nel corso del pomeriggio, completando 51 passaggi e chiudendo la sessione in 1’20″929 calzando un set di SuperSoft. 6^ piazza poi per Sainz, sceso in pista sulla R.S. 18 dopo averne ceduto il volante in mattinata a Nico Hulkenberg, che inanella 58 tornate con un best lap in 1’20″940 (realizzato con gomme Medium) e che si tiene dietro Lance Stroll, 7° in 1’21″142: il giovane canadese si è alternato al volante della FW41 con Sergey Sirotkin, ed ha completato 54 giri causando anche la terza ed ultima bandiera rossa di giornata a causa di un’uscita di pista in curva 3. 8^ posizione invece per Sergio Perez, chiamato sulla VJM11 al posto dell’infortunato Latifi, che ha chiuso la sessione in 1’21″973 – crono realizzato con gomme Soft – e con 65 passaggi all’attivo, 30 in più di quelli messi a referto da Max Verstappen: l’olandese è stato il pilota meno attivo in pista quest’oggi, ed il suo 1’22″058 messo a segno con un set di Soft è emblema di qualche difficoltà di troppo occorsa alla sua RB14, finita peraltro nella ghiaia di curva 12 causando la seconda bandiera rossa di giornata. In casa RedBull avranno qualcosa su cui riflettere, da qui fino all’inizio della seconda sessione: la nuova nata di Milton Keynes sembra essere piuttosto veloce, ma è una delle monoposto che ha più sofferto in termini di affidabilità. E questo di certo non è un qualcosa di cui andare fieri.
A chiudere la Top Ten ci pensa poi Pierre Gasly, che con la STR13 motorizzata Honda si prende la palma di stakanovista di giornata: sono ben 147 i giri completati dal pilota francese, che ha chiuso la giornata con una migliore prestazione in 1’22″134 sfruttando un treno di SuperSoft. Alle sue spalle, con un 1’22″507 fatto segnare in un momento in cui le condizioni della pista erano piuttosto critiche, c’è Nico Hulkenberg con i suoi 49 passaggi all’attivo, mentre dietro al tedesco della Renault troviamo Valtteri Bottas, che in questo Day 4 ha completato 60 tornate (la W09, tra lui ed Hamilton, complessivamente ne ha percorse 129) con un best lap in 1’22″789. Alle spalle del finlandese c’è Charles Leclerc, salito a bordo della C37 nel pomeriggio al posto di Marcus Ericsson: il pilota monegasco ha inanellato 59 giri – 20 in meno del compagno di team -, ma ha chiuso la giornata con un 1’22″808, un crono che è risultato per un secondo e 17 millesimi più rapido di quello dello svedese, 14° in 1’22″825 nonostante avesse calzato un set di SuperSoft in luogo delle Soft usate da Leclerc. Fanalino di coda con un decisamente poco indicativo 1’31″979 è infine Sergey Sirotkin: il russo con la sua FW41 ha completato 47 tornate, ma la sensazione è che la seconda sessione di test possa essere fondamentale per fargli trovare un feeling con la Williams che finora sembra essere mancato…
Ecco la classifica al termine del Day 4: