In Casa Toro Rosso devono averci preso gusto a stare davanti a tutti in classifica. Dopo l’exploit firmato Daniil Kvyat nel corso del Day 3, infatti, in questa quarta ed ultima giornata della prima sessione di test a Barcellona è stato Alexander Albon a portare la STR14 in cima alla lista dei tempi.
Sfruttando le morbide Pirelli C5 (le stesse utilizzate dal russo ieri), il neo acquisto della scuderia faentina ha completato 44 giri fermando il cronometro in 1’17″637, un tempo più rapido di poco meno di un decimo rispetto a quello messo a segno dal #26 nella giornata di ieri. Dietro ad una Toro Rosso motorizzata Honda che sembra aver già raggiunto un discreto grado di affidabilità troviamo poi la Renault R.S. 19 di Daniel Ricciardo: l’australiano ha fatto segnare un 1’17″785 nel corso di uno dei 34 passaggi messi assieme stamane, utilizzando per il proprio Best Lap la stessa mescola sfruttata da Alexander Albon e preparandosi a lasciare il posto a Nico Hulkenberg durante la sessione pomeridiana.
La vera novità della mattinata, tuttavia, è il fatto che la Mercedes W10 si sia finalmente schiodata dalle ultime posizioni. Lewis Hamilton, utilizzando un set di Pirelli C4, ha chiuso la mattinata con un 1’17″977 ben lontano rispetto agli 1’20” messi a referto nei giorni scorsi dalla Freccia d’Argento: il #44, alzando più volte il piede dopo aver messo a segno parziali record, ha quindi chiuso la propria prima sessione di test – nel pomeriggio cederà il volante a Valtteri Bottas – abbassando di parecchio il proprio riferimento e completando 58 passaggi. Alle spalle della Mercedes W10 si è messa poi la Ferrari SF90 di Charles Leclerc: la miglior prestazione del monegasco, autore di un fuoripista senza conseguenze, è stata un 1’18″046 messo a segno con un set di Pirelli C3 in una delle ben 75 tornate inanellate in mattinata.
5^ posizione poi per Antonio Giovinazzi e l’Alfa Romeo Racing C38, che chiudono la prima metà di questo Day 4 completando 56 giri e fermando il cronometro sull’1’18″511, mentre alle spalle dell’italiano si è messa la Haas VF-19 di Romain Grosjean: il francese, a bordo di una monoposto che questa mattina è tornata a funzionare senza intoppi, ha inanellato 64 giri, il migliore dei quali in 1’18″563 con un set di Pirelli C3. 7° posto per Pierre Gasly e la sua RB15, autori di un 1’19″495 nel corso di uno dei 52 passaggi conclusi, mentre alle spalle della vettura di Milton Keynes si piazzano la McLaren di Lando Norris e la Racing Point di Lance Stroll, entrambi autori di qualche errore di troppo: Norris (48 giri ed un Best Lap in 1’19″543) è finito nella ghiaia mentre procedeva a bassissima velocità, probabilmente per via di un eccessivo raffreddamento delle sue Pirelli causato da diversi passaggi consecutivi conclusi sul passo dei 2′, mentre Stroll è stato autore di un testacoda nel corso di uno dei 41 giri che gli sono serviti per mettere a segno un 1’20″026.
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— F1 E-Spor????????Türkiye (@F1espor) February 21, 2019
Fanalino di coda – ma con un crono già più veloce di 4″ rispetto a quello messo a segno nel Day 3 di esordio assoluto – è infine la Williams: Robert Kubica è salito in mattinata a bordo della FW42, chiudendo 48 passaggi senza problemi (ma con vistose griglie per i rilevamenti aerodinamici) e facendo segnare un Best Lap in 1’21″542.
Ecco la classifica dopo la prima metà del Day 4: