Non si parla d’altro da stamattina, nel mondo della Formula 1. In un certo senso vien da pensare che non potrebbe essere altrimenti: la portata innovatrice del DAS – è questo il nome che a Brackley hanno affibbiato all’ormai chiaccheratissimo sistema che consente ai piloti Mercedes di variare la convergenza muovendo longitudinalmente il volante -, dopotutto, è dirompente.
Il “Dual Axis Steering”, senza girarci troppo intorno e checché ne dicano tutti i protagonisti del Circus che vengono interrogati sull’argomento, ha lasciato basito chiunque all’interno del paddock del Montmelò. L’innovazione introdotta dalla Stella a Tre Punte sulla W11 è una di quelle che sfruttano le zone notoriamente grigie del regolamento tecnico della Formula 1, ed è quindi più che lecito pensare che non siano poche le scuderie del Circus che hanno già pensato a come imbastire una lettera di reclamo – o una semplice richiesta di chiarimento – da inviare in tutta fretta alla FIA. Consapevoli di quanto scalpore sia stato generato dalla loro apparentemente geniale intuizioni, gli uomini di Brackley fanno finora spallucce: la Federazione, sostengono, si è già pronunciata sulla regolarità di questa soluzione, e dunque ci sarebbe davvero poco di cui doversi preoccupare.
“Probabilmente con questo intervento non farò molta più luce rispetto a ciò che avete già visto tutti in TV ma sì, abbiamo installato un sistema nella macchina che rappresenta una nuova idea“ – ha dichiarato James Allison nel corso del pomeriggio di un tumultuoso Day 2 in quel di Barcellona – “Abbiamo anche un nome per identificarlo, si chiama DAS se vi interessa, e non fa altro che introdurre una dimensione ulteriore per lo sterzo, a vantaggio del pilota, che speriamo possa rivelarsi utile durante l’anno. Per quanto riguarda il suo funzionamento nello specifico ed i motivi che ci hanno spinto ad installarlo, questo è invece qualcosa che preferiamo tenere per noi stessi“. “Se siamo preoccupati per un’eventuale decisione della FIA? No davvero, questo è un sistema che per la Federazione non è assolutamente una novità: ne abbiamo parlato con loro per diverso tempo” – replica il direttore tecnico della Mercedes a chi gli chiede se a Brackley temano che il DAS possa essere considerato irregolare – “Le regole sono piuttosto chiare per quel che riguarda ciò che è consentito e cosa no sul sistema di sterzo, e siamo abbastanza fiduciosi che il nostro sistema soddisfi questi requisiti. Sono davvero felice di averlo installato nell’auto: sembra essere utile, e vedremo nei prossimi giorni come potrà aiutarci”.
The mystery behind Mercedes' steering wheel has been revealed ????
Introducing the 'Dual Axis System' ✨#F1 #F1Testing
— Formula 1 (@F1) February 20, 2020
Il primo a ritrovarsi alle prese con il DAS è stato Lewis Hamilton, sei volte Campione del Mondo che durante la sola mattinata del Day 2 ha messo assieme 106 passaggi complessivi: “Ho avuto a disposizione questo sistema solamente per una mezza giornata, quindi non ho poi troppe cose da dirvi a riguardo“ – dice il #44 – “Stiamo cercando di tirare fuori il massimo da questo sistema, di capirlo, ma dal punto di vista della sicurezza non è stato un problema oggi e la FIA è d’accordo con il progetto”. “Dal mio punto di vista, è molto incoraggiante vedere che la mia squadra stia continuando a portare delle innovazioni per rimanere davanti a tutti” – prosegue l’inglese – “Questa novità dipende dalle grandi menti che abbiamo in squadra, e spero che questa soluzione possa funzionare a nostro vantaggio“. E’ probabile Lewis, è probabile. Anche se, per valutarne effettivamente l’impatto sulle prestazioni, dovremo attendere il primo weekend di gara, quello in cui il DAS verrà verosimilmente utilizzato al massimo delle possibilità.